Contribuire attivamente affinché il rispetto della vita umana dal concepimento alla morte naturale sia parte integrale di tutta la legislazione, dei programmi e delle politiche dell’Unione europea: è la prima richiesta rivolta dai vescovi della Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece) ai membri del Parlamento europeo. Questa sera, a conclusione della plenaria (18-20 marzo), i presuli hanno diffuso da Bruxelles una Dichiarazione in vista delle elezioni europee di giugno, intitolata Costruire una migliore casa europea. Rammentando che i principi fondamentali di ogni società sono la dignità umana e la promozione del bene comune, i vescovi affermano che questi principi devono essere al cuore di tutte le politiche europee. Diversi gli ambiti di impegno richiamati dalla Comece ai membri dell’Europarlamento, i cui poteri e competenze saranno rafforzati dalla ratifica del trattato di Lisbona: sostenere la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna; far progredire i diritti sociali dei lavoratori, intraprendere una governance economica fondata su valori etici; promuovere la giustizia nelle relazioni tra l’Europa e i paesi in via di sviluppo; dimostrare solidarietà verso i più poveri, proteggere il creato combattendo il cambiamento climatico e promuovere la pace nel mondo attraverso una coordinata e coerente politica estera europea. Anche in questo momento di crisi economica e finanziaria, l’Ue ha dimostrato di essere in grado di salvaguardare la stabilità e la solidarietà fra i suoi membri si legge ancora nella Dichiarazione dei vescovi della Comece. Oggi, nel 2009, l’Unione europea ha la capacità e i mezzi per rispondere alle sfide più urgenti della nostra epoca, e partecipando alle elezioni per il Parlamento europeo, tutti i cittadini possono contribuire allo sviluppo e al miglioramento dell’Unione europea affermano i vescovi. La Chiesa cattolica ha sostenuto fin dall’inizio il progetto di integrazione europea e continua a farlo; pertanto ogni cristiano ha non solo il diritto ma anche la responsabilità di impegnarsi attivamente in questo progetto con il proprio voto. Una partecipazione essenziale a riscoprire l’anima dell’Europa, che è indispensabile per soddisfare i bisogni fondamentali della persona e promuovere il bene comune.Sir