Vita Chiesa
Come un «salvagente» per i matrimoni in crisi
In Italia il numero delle separazioni e quello dei divorzi è in costante aumento ed il loro effetto negativo ricade inesorabilmente su tutti i membri della famiglia, in special modo sui figli vittime di scelte non loro, spettatori impotenti della distruzione degli affetti più cari e che, in molti casi, diventano loro malgrado oggetto di scambio o ricatto. Una risposta positiva a queste domande la si è data anche in Italia attraverso il programma Retrouvaille. Un programma che, come dice il suo nome, vuole portare le coppie a «ritrovarsi» nel loro matrimonio.
Giulia e Simone Fatai sono i responsabili del programma per la Toscana, insieme a don Maurizio Del Bue. «Come la maggioranza delle coppie che si rivolgono al programma di Retrouvaille – raccontano – anche io e Simone abbiamo vissuto delle difficoltà nel nostro matrimonio, che abbiamo superato». Da questa esperienza è nato il desiderio di rendersi disponibili per aiutare gli altri, per far sapere a tutti gli sposi che esiste questa realtà. Perché i momenti difficili possono arrivare in qualsiasi matrimonio. «Questo programma – spiega Simone – è rivolto alle coppie che vivono un momento di grave crisi, che forse pensano alla separazione o che sono già separate, ma non ancora risposate, coppie che hanno smesso di discutere insieme i problemi e si sentono sole, fredde e distanti».
Ma come funzione esattamente Retrouvaille? Lo spiega Giulia: «Il programma prevede un week-end e 12 incontri nei tre mesi successivi. Non è gestito da esperti e non intende elargire ricette o soluzioni prefabbricate. Le coppie animatrici, coadiuvate da un sacerdote, nel condividere le loro vite con i momenti di grave crisi ed il superamento di questi, danno speranza alle coppie partecipanti». L’obiettivo di questi incontri, prosegue Giulia, «è prima di tutto recuperare nelle coppie un dialogo autentico, che permetta loro di affrontare i problemi che li hanno portati alla situazione di crisi o di separazione e da qui operare un’autentica riconciliazione. Le esperienze condivise desiderano solo testimoniare che è possibile ricominciare una vita a due, che non sempre tutto è perduto, che la speranza collabora con la nostra volontà di fare nuovi passi verso il nostro coniuge che, come noi, è deluso o ferito. Sentendosi accolti e non giudicati, coloro che vivono in difficoltà riescono a poco a poco a riconquistare la fiducia e sperimentano che è possibile uscire dalla crisi».
Il programma Retrouvaille è ormai «collaudato», è un albero che produce buoni frutti. «Il 70% delle coppie che accettano di partecipare a questo programma – sottolinea don Maurizio – decide di tornare a vivere insieme e riesce a ricostruire il proprio matrimonio. Questa esperienza diventa perciò veramente un salvagente lanciato ai matrimoni in difficoltà». Qual è è segreto di questi buoni risultati? Secondo don Maurizio, «la guarigione è una profezia ed una testimonianza della presenza di Gesù in mezzo a noi. Il potere della guarigione è essenziale per la credibilità della Chiesa. La Chiesa di Gesù Cristo deve essere una Chiesa che guarisce. Ogni Parrocchia, composta dal prete e dalla comunità tutta, ha una responsabilità morale nel dare guarigione, altrimenti noi non siamo seri nel voler bene alle persone e nel proclamare la Buona Novella. Una delle maggiori Buone Novelle è la possibilità di una vera guarigione, di solito la guarigione di una persona e di un amore, non solo di un corpo».
DANIELE E STEFANIA (Pisa): «Siamo una coppia non più giovanissima, con tre figli di 24, 17 e 9 anni. Eravamo poco più che adolescenti quando ci innamorammo; molto immaturi ed emotivamente fragili, anche a causa di entrambe le nostre situazioni familiari. Il nostro precoce matrimonio fu una vera e propria “fuga”. Il nostro amore, ben presto, cominciò a deteriorarsi per poi frantumarsi in mille pezzi Abbiamo trascorso una vita in salita, accumulando ogni giorno dolore e sofferenza. La solitudine, la disperazione, il senso di abbandono, i violenti litigi, la frustrazione ci portarono all’unica soluzione rimasta: la decisione di separarci.
CARMINE E LEONARDA (Firenze): «Siamo sposati da 10 anni ed abbiamo 5 figli. Retrouvaille per noi ha rappresentato l’ultima spiaggia e quando siamo andati al week end eravamo completamente disillusi: chi poteva dirci qualcosa d’altro di noi che non sapessimo già? La grande sorpresa è stata la possibilità dell’autoascolto e del restituirne le emozioni scaturite tramite lo strumento del dialogo che ci hanno insegnato. Lo spazio “neutro” del dialogo secondo la precisa tecnica di Retrouvaille, ci ha restituito la forza redentiva che ha l’amore incondizionato. Grazie e Retrouvaille, siamo diventati finalmente “adulti”, perché ci è stata restituita la decisionalità e la responsabilità sul nostro matrimonio. Nel difficile cammino di coltivare giorno per giorno la nostra unica ed irripetibile relazione, ci aiuta la grande compagnia di Retrouvaille: matrimoni salvati che salvano».
SIMONE E GIOVANNA (Siena): «Abbiamo passato periodi di profonda sofferenza e disperazione nel vivere il nostro matrimonio e comprendiamo molto bene lo stato d’animo di coloro che sono in crisi.
Da quando abbiamo fatto il week end di Retrouvaille dentro di noi è cambiato subito qualcosa: si è aperta una nuova strada nella quale poter ridisegnare la nostra vita.
Sappiamo bene che non è un cammino facile, ma è davvero grazie alle altre coppie che ci hanno accompagnato, e al loro grande amore per il prossimo, che si sperimenta la mano tangibile di Dio che viene incontro per aiutarci».
SEBASTIANO E LUCIA (Arezzo): «Dopo tanti anni di matrimonio, ferite, errori che ci avevamo procurato tanto dolore e sofferenza, abbiamo incontrato nella nostra storia il programma di Retrouvaille. Il percorso che abbiamo vissuto ha richiesto impegno, forza di volontà e determinazione, ma ha dato una veste nuova alla nostra relazione. Grazie al programma, abbiamo imparato a guardare meno agli errori, a cambiare i nostri comportamenti ed ad assumere atteggiamenti costruttivi. Abbiamo sperimentato la forza di guarigione del perdono, ed abbiamo capito che si può decidere di perdonare anche gli sbagli che un tempo ritenevamo irrimediabili. Abbiamo sentito in noi la Grazia del nostro sacramento indissolubile».
GIORGIO E BEATRICE (Firenze): «Siamo arrivati a Retrouvaille dopo 9 anni di matrimonio, di cui l’ultimo passato a discutere quotidianamente e a recriminare su ogni cosa. La nostra vita insieme era uno scorrere parallelo di due esistenze divergenti in tutto. Il dialogo, quasi inesistente, era un mero scambio di informazioni e di organizzazione pratica di cui non potevamo fare a meno. Abbiamo preso la decisione di partecipare al programma, soprattutto pensando ai figli: entrambi eravamo convinti che meritassero qualcosa di meglio dai loro genitori. Il primo dono che ci ha portato Retrouvaille è stata la speranza, nata dalle testimonianze di chi aveva affrontato e superato forti crisi. Constatare che anche dopo essersi feriti profondamente, è sempre possibile riacquistare fiducia nell’altro e perdonare, ci ha dato la spinta per mettersi in cammino».
ALESSIO E FEDERICA (Firenze): La nostra crisi è arrivata presto, eravamo giovani e poco consapevoli del significato profondo del matrimonio. Ci siamo sposati completamente abbagliati dal reciproco sentimento d’amore e pensavamo che questo potesse bastare. Non credevamo di dover costantemente «lavorare» per la salute della nostra relazione. Abbiamo però capito presto quanto fossero sbagliate le nostre convinzioni… la crisi è iniziata con piccoli problemi di comunicazione che, a poco a poco, sono cresciuti fino a diventare litigi furibondi prima ed indifferenza poi. Ci siamo ritrovati due perfetti estranei, non avevamo più alcuna fiducia l’uno nell’altra e l’unica soluzione percorribile per provare ad essere felici ci sembrava la separazione.
Siamo però venuti a conoscenza di Retrouvaille da internet e, dopo aver avuto conferma della validità del programma da un nostro amico sacerdote, abbiamo deciso di provare a partecipare. Non avevamo grandi speranze di farcela, ma abbiamo deciso di partecipare per non avere «rimpianti» o «rimorsi» di fronte al fallimento del nostro sogno.
Retrouvaille ci ha permesso di ricostruire la nostra relazione matrimoniale completamente distrutta; è stato fondamentale per riattivare la comunicazione tra noi e per far ripartire il processo di fiducia reciproca. Ci ha aiutato a riavvicinarci alla fede, abbiamo fatto esperienza dell’amore e della misericordia di Dio. Grazie a Retrouvaille abbiamo capito il vero significato delle nostre promesse matrimoniali, ed in particolare della promessa di fedeltà «nella salute e nella malattia» anche della relazione. Oggi la nostra relazione è «nuova» e fondata su valori solidi. Le difficoltà continuano ad esserci ma, grazie a Retrouvaille, abbiamo imparato a non «fuggire» dal matrimonio ma anzi a rimanere presenti e lavorare più durmente per il bene della nostra relazione. Retrouvaille oltre alla salvezza del nostro matrimonio, ci ha donato la speranza e la consapevolezza di non essere soli!
Per informazioni: www.retrouvaille.it