Ingrid Betancourt, una liberazione comprata dagli Stati Uniti?: è la didascalia che accompagna la foto di Ingrid Betancourt pubblicata sul sito della Radio svizzera romanda (Rsr), secondo cui la liberazione della franco-colombiana e di altri 14 ostaggi sarebbe stata ‘comprata’ con un riscatto di 20 milioni di dollari (12,7 milioni di euro). All’origine della transazione – sostiene l’emittente – gli Stati Uniti, che avevano tre agenti del Federal bureau of investigation (Fbi) tra gli ostaggi; normalmente lo Fbi non interviene all’estero ma gli agenti erano stati prestati dalla Dea, l’agenzia statunitense federale di lotta al narcotraffico; insieme all’Afghanistan, la Colombia è infatti una delle due principali basi d’intervento della Dea all’estero. Le informazioni sarebbero state rivelate da una non meglio precisata fonte affidabile, la quale avrebbe precisato che l’intermediario della transazione sarebbe stata la moglie del custode degli ostaggi. Per la Rsr, la presunta operazione militare colombiana non sarebbe altro che una messinscena, una finzione che permette al presidente Alvaro Uribe di dimostrare ufficialmente che intende continuare con la linea dura, che esclude ogni dialogo con le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) finché gli ostaggi non saranno liberati”; e aggiunge: “Il presidente voleva poter decidere del giorno preciso in cui sarebbe accaduta la liberazione, secondo la sua agenda politica; 10 giorni fa aveva chiesto al Congresso colombiano di convocare immediatamente le presidenziali anticipate ( ) Un tempismo perfetto, mentre le Farc non sono mai state così deboli. Il capo del servizio esteri della Rsr ha precisato che il denaro sarebbe servito a comprare i custodi degli ostaggi, che sarebbero stati portati via in elicottero e dovrebbero poter beneficiare di un’amnistia, vivendo poi senza minacce all’estero. In una conferenza stampa la Betancourt, arrivata oggi a Parigi, ha detto di non credere all’ipotesi del riscatto e della messinscena; il governo francese, precisando di non essere stato associato all’operazione, ha detto di non aver partecipato ad alcun pagamento.Misna