Toscana
Colletta alimentare, soddisfazione per le 580 tonnellate raccolte in Toscana
In quel solo giorno, in tutta Italia, sono state raccolte oltre 9.200 tonnellate di cibo: 580 di queste arrivano dalla Toscana, un risultato davvero importante che riempie di gioia e gratitudine il Presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Carrai: «Si tratta di un dato molto importante, tenendo conto di tutte le difficoltà che ogni famiglia si trova ad affrontare quotidianamente ma che, nonostante questo, decide di riservare denaro e tempo per chi di difficoltà ne ha ancora di più e non può permettersi un pasto completo ogni giorno. Il dato è in parte inferiore rispetto allo scorso anno ma siamo andati molto meglio delle previsioni, tenendo conto che avevamo a disposizione un numero di punti vendita decisamente inferiore dove effettuare la Colletta».
È infatti opportuno ricordare come non tutte le catene della grande distribuzione avevano aderito in questo novembre con tutti i punti vendita: «Se teniamo conto di questo dato – prosegue Carrai – abbiamo addirittura aumentato la raccolta del 7,6%. Voglio proprio per questo ringraziare tutti coloro che hanno magari abbandonato per un giorno il loro punto vendita abituale e sono andati a cercarne uno dove si poteva effettuare la Colletta per i nostri amici più poveri della Toscana. E a proposito di ringraziamenti, i principali vanno agli oltre 15 mila volontari che si sono dati da fare per tutto il giorno, qualcuno fino a notte, per far sì che tutto andasse per il meglio, a cominciare da tutti i bambini che hanno partecipato fino agli Alpini, una vera e propria garanzia per tutti noi. Passando per l’Esercito Italiano che quest’anno è stato operativo come non mai al nostro fianco senza dimenticare i meravigliosi amici dei Rotary Club della Toscana e dei Club Lions che ci hanno aiutato su tutto il territorio». Da notare anche la notevole attenzione con cui i donatori hanno scelto i generi alimentari richiesti dal volantino ricevuto all’ingresso, comprendenti quest’anno anche riso e biscotti. Adesso il cibo raccolto è già in distribuzione presso le strutture caritatevoli regionali legate al Banco.
A livello nazionale, le 9.200 tonnellate raccolte rappresentano il 2% in più rispetto al dato dello scorso anno. «Abbiamo sempre confidato in un aumento, conoscendo le grandi sorprese della generosità – ha dichiarato a www.ilsussidiario.net il presidente della Fondazione Banco Alimentare Andrea Giussani – ma fino alla fine abbiamo atteso le notizie da tutta la rete. Ci preoccupava la crisi, che induce le persone a donare di meno. Aggiungo che in questo periodo sul territorio sono nate collette a imitazione della nostra. Ciò è positivo perché generalmente aumenta i canali di risposta al bisogno, ma ha fatto sì che la nostra Colletta perdesse la collaborazione di numerosi punti vendita che l’hanno fatta con altre realtà quasi in contemporanea con la nostra». Per Giussani, primo motivo dell’aumento «è che la realtà della povertà alimentare è diventata più conosciuta nei nostri quartieri: è diventata quindi un elemento di preoccupazione per tutti».