Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Colletta alimentare in 29 supermercati.

Si è già messa in moto la grande macchina organizzativa per la Colletta alimentare del 2009. La data scelta è quella del 28 novembre, come sempre nell’ultimo sabato di questo mese. La giornata si svolgerà in tutto il territorio italiano, con numeri che ogni anno dimostrano come l’esercito dei volontari sia sempre pronto a rimboccarsi le maniche: 7.600 supermercati, 100mila persone coinvolte, 1,3 milioni di indigenti destinatari dei cibi raccolti attraverso gli 8mila enti convenzionati con la Fondazione Banco alimentare onlus.Nella nostra provincia i volontari hanno un modello organizzativo ormai collaudato, che quest’anno vedrà presidiati ben 29 supermercati. In città troverete le operose formichine gialle, regolarmente dotate di pettorina di riconoscimento, di fronte alla Coop di via Vittorio Veneto, Ipercoop Setteponti, alla Despar di via Dante, all’Esselunga e a tutte le Pam (via Perennio, Cappuccini, Tortaia).Gli altri punti vendita sono disseminati in tutto il territorio provinciale: tre supermercati a Bibbiena (A&O, Coop, Lidl), uno a Bucine, Castiglion Fiorentino (Coop) e Monte San Savino (Coop). Ancora in Valdichiana sarà possibile donare di fronte agli ingressi di Coop ed Eurospar di Camucia e Coop, Konviene e Penny Market di Foiano.Gran lavoro in Valdarno per i volontari, con un bel pareggio nel derby tra i punti vendita presidiati: ben cinque a testa per le città di Montevarchi (Ipercoop, Lidl, Levane, Tuo) e San Giovanni (Coop, Despar, Lidl, Pam, Penny Market). Vedremo poi nei risultati chi la spunterà e vincerà questa mini-sfida di generosità. Infine anche in Valtiberina ci saranno i ragazzi a raccogliere alimenti di fronte all’entrata della Coop di Sansepolcro.Come sempre il Banco alimentare chiede di donare prodotti a lunga conservazione quali pasta, tonno, olio, sale, zucchero, farina e altri. La competenza nell’effettuare il lavoro di una intera giornata ha ormai permesso ai volontari di acquisire grande fiducia dalla gente che si sofferma a prendere informazioni all’entrata ed è facile notare come le persone tendono la mano per avere il sacchetto giallo dove depositare la donazione (sotto forma di alimenti e mai di soldi), sorridendo al ragazzo: «Grazie, lo so, ci vediamo all’uscita» è la risposta che spesso si riceve ed gonfia il cuore.Luca Salvadori