Toscana
Coldiretti toscana, crisi liquidità per 6 aziende su 10; chiusi 4.500 agriturismi e -70% ordini agroalimentare
“Per questo abbiamo chiesto alla Regione Toscana una ricognizione delle risorse disponibili per valutare le possibilità di intervento diretto e semplificato a favore delle imprese, perché servono tutte le risorse e gli strumenti disponibili a far ripartire il settore agricolo. L’agricoltura toscana ha bisogno di una robusta iniezione di liquidità perché l’emergenza Covid-19, che pure sta confermando il valore strategico del settore agroalimentare, ne sta però mettendo a nudo tutte le fragilità”, afferma il presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi.
Nei mesi scorsi come Coldiretti sono stati denunciati i ritardi che rischiavano di rispedire a Bruxelles fondi preziosi per sostenere gli investimenti e il ricambio generazionale. “Ora quelle risorse potrebbero essere impegnate nell’annualità 2020. Rastrellare risorse è possibile. Ci sono, per esempio, in Toscana quasi 120 milioni di euro di risorse dello Sviluppo Rurale, il secondo pilastro della Politica agricola comune che si affianca agli aiuti diretti. Si tratta di fondi ancora non spesi per una quota dei quali si rischia addirittura il disimpegno”, conclude il presidente Filippi.