Toscana

Coldiretti Toscana: al via la cura dei campi privati e degli orti. Antistress perfetto per vincere la paura

“Non poter vivere il verde nel momento in cui esplode la natura è una sofferenza per tanti. Per questo ringraziamo il Presidente Rossi e l’Assessore all’agricoltura regionale Remaschi per la decisione di ridare vita a queste attività. Con l’arrivo della bella stagione ed il diffondersi di pollini è importante anche il via libera ai lavori di manutenzione del verde nelle città per cercare di prevenire le allergie con l’entrata nel vivo delle fioriture”. Lo afferma il presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi, nel sottolineare come investire sulla cultura dell’orto “significa impegnarsi in una capillare azione di educazione alimentare per sensibilizzare i cittadini nei confronti della stagionalità delle produzioni, del rispetto ambientale e delle reali caratteristiche del cibo che si porta in tavola”. Un bisogno di conoscenza, commenta, “sempre più sentito”.

Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Toscana, ha inoltre aggiunto che: “Il provvedimento odierno farà da volano positivo anche rispetto al settore florovivaistico toscano, con piante, fiori e semi, che conta 3.500 aziende, il 30% della produzione agricola lorda vendibile ed il 15% del florovivaismo nazionale”. Il popolo del pollice verde, fa poi notare Corsetti, “non passa all’azione solo su aree pubbliche organizzate, ma si dedica anche al recupero di terre abbandonate lungo le linee ferroviarie, i canali, le zone pedonali, ma anche all’interno dei condomini, con una vera e propria rinascita fatta di frutta, verdura, ortaggi ma anche di piante, fiori e piante aromatiche, senza dimenticare gli orti nelle scuole dove i bambini imparano dal vivo i cicli delle stagioni e la vita della piante”.

“Una necessità – continua Coldiretti – anche per intervenire nelle città nei confronti di alberi pericolanti e siepi sporgenti sulle strade con le opportune operazioni di taglio e cura del verde pubblico che ora è importante recepire anche nelle regioni dove ci sono ordinanze più restrittive”. E conclude sottolineando che: “Il verde urbano pubblico è aumentato del 3,7% in un quinquennio ed ha raggiunto nei capoluoghi di provincia oltre 564 milioni di metri quadrati che corrispondono ad una disponibilità media di 31,1 metri quadri per abitante, secondo una analisi Coldiretti su dati Istat”.