Toscana

Coldiretti: sosteniamo i prodotti regionali

Sboccia in primavera l’iniziativa per sostenere le produzioni locali. Coldiretti Toscana, infatti, ha deciso di presentare una proposta di legge «Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali». L’obiettivo? Innanzitutto incentivare l’inserimento dei prodotti agroalimentari nostrani nella ristorazione collettiva (scuole, mense, ospedali, strutture per anziani).

In secondo luogo per introdurre l’indicazione dell’origine dei prodotti utilizzati per la preparazione dei menù; le occasioni di vendita diretta. Infine, per offrire delle agevolazioni agli esercizi commerciali che utilizzano e vendono alimenti di origine toscana. La proposta di legge sarà sostenuta, come prevede il regolamento, da una petizione popolare che, nelle prossime settimane, porterà l’organizzazione agricola a mobilitarsi in tutta la regione.

«Di fronte a una preoccupazione per le emergenze alimentari – spiega Alessandra Lucci, presidente regionale Coldiretti – il nostro obiettivo è offrire sicurezza al consumatore, puntando sui prodotti locali che sono sinonimo di stagionalità e freschezza, grazie anche alla vicinanza tra luogo di produzione e mercato, fattore che rende il consumo dei prodotti agricoli e agroalimentari altamente sostenibile dal punto di vista ambientale, perché gli alimenti a “chilometri 0” contribuiscono ad abbattere l’uso del carburante e, di conseguenza, il traffico e l’inquinamento».

L’iniziativa è stata illustrata in modo bipartisan ai consiglieri regionali il 17 maggio, giorno in cui sono state ufficialmente ritirate le schede per l’avvio della raccolta delle firme. Ai rappresentanti dei partiti di maggioranza e opposizione Coldiretti ha deciso di offrire una copia della proposta di legge e una bottiglia in formato mignon di extravergine d’oliva, uno dei prodotti simbolo dell’agroalimentare toscano che, lo scorso anno, ha attraversato non poche difficoltà di mercato. Obiettivo: richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di tutelare, valorizzare e promuovere il made in Toscana, tanto apprezzato all’estero anche tra i cittadini che, in questa regione, vivono. «Ovvero – sottolinea la presidente di Coldiretti – tra i consumatori a cui l’organizzazione agricola chiederà, nei prossimi mesi, sostegno per tradurre in legge la proposta volta a sostenere i prodotti nostrani, contro la diffusione dei prodotti “strani”, ovvero di provenienza straniera, non sempre certa, che, al momento, sembrano leader incontrasti nella grande distribuzione».

Una recente indagine condotta da Coldiretti Toscana, infatti, ha permesso di notare l’ampio spazio dato a frutta e verdura di origine estera, che, usata spesso come primizia rispetto a quella di origine interna, arriva sui banchi troppo acerba o eccessivamente matura e a prezzi decisamente superiori rispetto alle varietà nazionali. «Un capitolo importante – conclude Alessandra Luccia – riguarda inoltre il biologico, attualmente il settore più colpito dalla concorrenza straniera e dall’origine indifferenziata, e i biocarburanti: Coldiretti, infatti, chiede un incentivo per chi produce e utilizza quelli ottenuti in Toscana con prodotti toscani».S.P.