Toscana
Coldiretti: raddoppiati i toscani delusi ed insoddisfatti, reggono famiglia ed amici
A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dei risultati dell’indagine Multiscopo “Aspetti della vita quotidiana” che ha rilevato le dimensioni della soddisfazione dei cittadini (info su www.toscana.coldiretti.it). Il voto complessivo resta comunque più che sufficiente: i toscani danno un bel 6.8 alla loro vita anche se in evidente contrazione paragonato al 2010 (7.2). Tra il 2001, passando per il 2007, anno che ha sancito l’inizio della crisi, i poli si sono praticamente invertiti modificando, a volte anche drasticamente, il giudizio: secondo l’indagine il 55,2% dei toscani oggi è insoddisfatto della personale condizione economica contro il28,2% del 2001.
C’è quindi quasi un 96% in più di nostri concittadini che ha ridimensionato la valutazione di questo importante aspetto della vita quotidiana in corrispondenza del perdurare e dell’aggravarsi della crisi che ha spazzato via lavoro, sicurezze economiche, prospettive e serenità: in un anno, tra il 2012 ed il 2013, gli scontenti sono aumentati del 5%. Nel complesso, al netto della situazione generale di difficoltà e considerando fattori come le relazioni interpersonali, la famiglia, il lavoro e la salute, i toscani sono inaspettatamente e complessivamente soddisfatti della propria vita: dovendo quantificare con un voto il giudizio espresso è più che sufficiente (6.8) anche se in caduta (era il 7,2 nel 2010). Perfettamente in linea con il trend nazionale.
Controcorrente la soddisfazione per un altro aspetto fondamentale della vita di ciascuno di noi: la salute. Le persone che hanno ammesso di essere soddisfatte sono l’81% contro il 79,4% del 2007 anche se, nell’ultimo biennio, sono aumentati coloro che danno invece una valutazione tra molto negativa e negativa (17,4% contro il 16,2%). La famiglia e gli amici restano due delle sfere sicuramente molto importanti: il 90% si dice soddisfatto, anche se a gradoni (il 52% abbastanza soddisfatto ed il 38,9% molto soddisfatto) delle relazioni famigliari mentre si è sempre più esigenti quando si parla di amicizie. Il 15,2% non da una valutazione soddisfacente di questo aspetto contro l’11,4% del 2002. Infine il tempo libero: sempre più toscani, il 32,6% contro il 28,5% del 2012 ed addirittura il 24,6% del 2001, non è contento. Ad incidere su questo aspetto, stress e condizione economica precaria che hanno inevitabilmente limitato le possibilità, la qualità e le modalità di svago.