Partirà il 24 febbraio la seconda edizione della stagione «Ragazzi del teatro Signorelli» di Cortona, progetto che nasce dalla collaborazione tra amministrazione comunale di Cortona, Accademia degli arditi e Fondazione Toscana Spettacolo. L’iniziativa si rivolge a bambini tra i 6 e i 10 anni e coinvolgerà le scuole primarie del territorio, proponendo un cartellone di tre spettacoli in doppio appuntamento, alle 9.30 e alle 11, per poter soddisfare le numerose richieste delle scuole. Il primo è in programma per il 24 febbraio al teatro Rifredi ed è una produzione della compagnia «Pupi e Fresedde» che metterà in scena «Il dottor Watt e la signorina Lampadina» con testo di Andrea Bruno Savelli, regia di Angelo Savelli ed elementi scenici di Mirco Rocchi con Valentina Bruscoli e Giacomo Mogani. La stanza di un ragazzo dei nostri giorni è una specie di giungla tecnologica dove tv, stereo, computer e Play Station non si spengono mai, tutte le luci stanno perennemente accese, il caricatore del cellulare è collegato anche quando non serve, i radiatori vanno al massimo anche quando basterebbe tenersi un maglione e, d’estate, l’aria condizionata funziona anche con le finestre aperte. L’elettricità, il riscaldamento e tutte le altre fonti d’energia, ritenute erroneamente infinite ed innocue, vengono normalmente utilizzate e sprecate senza conoscerne né la natura e le caratteristiche, né il loro impatto ambientale ed economico. Da qui l’esigenza di diffondere una maggiore informazione su questi temi incominciando proprio dai ragazzi, tenendo però in considerazione il fatto che, per essere efficace, questa informazione dovrà essere tanto corretta quanto semplice e piacevole. Questo è quanto persegue da anni la compagnia «Pupi e Fresedde» con il suo progetto di «Teatro educato», un teatro che diverte, che interagisce, che comunica e che non si vergogna di voler essere, con leggerezza ed ironia, anche educativo e didattico.Mercoledì 3 marzo e giovedì 4 marzo sarà protagonista la compagnia «I Pupi di Stac» con la fiaba per burattini «Il drago dalle sette teste» per la regia di Giulio Casati con Enrico Spinelli e Fiorella Cappelli. È una movimentata storia di avventure, ancora una volta attinta alla fonte delle antiche fiabe popolari toscane. È allestita nella più classica baracca di burattini con un notevole sviluppo del supporto scenografico, al servizio dei numerosi cambi di scena. Nella rete del giovane pescatore Gianni finisce un pesce magico che in cambio della salvezza gli dona una conchiglia, una spada arrugginita e un compagno fedele, il cane Carlino. Insieme ai fratelli il ragazzo affronta avventure e terribili pericoli, ma nei momenti decisivi gli vengono in aiuto la propria audacia e gli strani oggetti regalati dal pesciolino. Gianni arriva così a liberare il reame dal terribile drago. Ma quando il trionfo e la mano della principessa sono ormai conquistati, ecco l’ultima, inattesa difficoltà.Infine martedì 23 e mercoledì 24 marzo la seconda edizione della rassegna si chiude con la compagnia «Kinkaleri» e un’opera teatrale liberamente tratta dalla «Turandot» di Giacomo Puccini.