Italia
Clonazione, appello del Papa: difendere l’uomo
Proprio nel pieno dell’estate è giunta la notizia che l’autorità britannica per l’embriologia e la fecondazione umana (Hfea) ha concesso ad un gruppo di ricercatori dell’università di Newcastle il primo permesso per clonare embrioni umani, con lo scopo di curare malattie negli adulti.
In questa prospettiva, si consuma un dramma di ordine antropologico ed etico. Sì perché il progresso delle conoscenze scientifiche è fatto per andare sempre oltre: l’odierna tecnica si differenzia da quella del passato perché non conosce un punto di saturazione. Inoltre, Agevolata dai ricchi mezzi a disposizione sposta sempre oltre il confine, ove doversi fermare. Però questa corsa senza meta è disumana, perché, considerando, in modo più o meno esplicito, il progresso come valore assoluto, anzi come la fonte stessa di ogni valore, non conduce più ad interrogarsi dove risieda il bene e il male per l’uomo, il giusto e l’ingiusto.