Cultura & Società
Cinquanta Case della memoria si aprono con un clic
Le «Case della memoria» sono diffuse veramente su tutto il territorio: si va dall’area fiorentina, dove si concentrano soprattutto le abitazioni dei grandi artisti del Medioevo e del Rinascimento (ma dove troviamo anche personaggi vissuti in epoche più recenti, come l’ex ministro Rodolfo Siviero la cui casa è stata trasformata in museo regionale ad ingresso gratuito, o l’architetto Giovanni Michelucci), alla casa di Pascoli a Barga in provincia di Lucca, a quella di Mazzini a Pisa, a quelle di Petrarca e Vasari ad Arezzo, passando per quelle di Pontormo e Busoni ad Empoli, villa Puccini a Torre del Lago, casa Tintori e casa Guerrazzi a Cecina, casa Incontri Viti a Volterra, quella dove Visconti girò il suo «Vaghe stelle dell’Orsa».
E il sito della Regione, oltre a proporre l’elenco delle Case in ordine alfabetico, suggerisce anche dieci itinerari di approfondimento con relative schede su «Artisti di ieri e di oggi», «Grandi artisti del passato», «Arte contemporanea in Toscana», «La grande musica», «I collezionisti», «Poeti e scrittori», «La grande poesia dalle origini all’Umanesimo», «La grande letteratura dell’Ottocento», «I grandi che hanno fatto la Storia» e «Stranieri a Firenze». «Ci è sembrato interessante proporre itinerari alternativi e preparare schede che mettessero in relazione il personaggio con il luogo», spiega Francesca Allegri del Coordinamento nazionale Case della Memoria che ha sede a Certaldo presso l’Ente nazionale Giovanni Boccaccio cui la Regione ha affidato il censimento. «Sbirciando nelle Case della Memoria e approfondendo lo studio sui vari personaggi prosegue Francesca Allegri si possono scoprire anche vere e proprie chicche. Nessuno avrebbe immaginato, per fare solo un esempio, legami fra Pascoli e Boccaccio fino a quando nell’archivio Pascoli non fu trovato un autografo in cui il poeta di Castelvecchio rielaborava per il teatro una novella del Boccaccio». Quante storie di vita e quante curiosità nascoste nelle Case della memoria: ora basta un semplice clic per non dimenticare.