Prato

Cinesi da tutto il mondo per portare il Vangelo nella Chinatown di Prato

di Giacomo CocchiPer la loro prossima missione hanno scelto l’Italia e Prato non poteva mancare. Sono «Gli amici della Pasqua di Gesù», un gruppo di una ventina di uomini e donne cinesi di fede cristiana che ogni estate partono per evangelizzare i loro connazionali sparsi per il mondo. Guidati dal missionario italiano padre Gianni Giampietro arriveranno il 30 luglio a Milano, lì incontreranno la grande comunità cinese di via Sarpi poi dal 3 al 5 agosto saranno nella nostra città in via Pistoiese e poi nella chinatown di Roma all’Esquilino.Ad accoglierli la comunità cattolica cinese di Prato, guidata da don Francesco Saverio Wang insieme a don Rocco Xuetong, che ritrova presso la parrocchia dell’Ascensione al Pino.La tre giorni ruota intorno ad un evento in programma la sera di venerdì 5 agosto: un ritrovo nella chiesa dell’Ascensione per un momento di festa con musica e testimonianze da parte dei cinesi cattolici. Per preparare la strada a questo incontro, intitolato «Costruiamo assieme un giorno migliore», padre Giampietro ha già inviato a Prato tremila volantini e nei prossimi giorni la comunità cattolica pratese inizierà la distribuzione per le strade di Chinatown.Saranno i giovani cinesi «evangelizzatori», il 4 agosto, a girare per i negozi, i capannoni e le case di via Pistoiese e dintorni per invitare personalmente alla partecipazione. «Parleranno in mandarino di Gesù e del suo messaggio di salvezza – spiega don Wang -, diranno a tutti che a Prato esiste una piccola ma forte e accogliente comunità cattolica cinese».«Lo scopo di questa missione – aggiunge mons. Santino Brunetti, vicario episcopale per gli immigrati – è di creare legami tra le varie comunità cinesi, non solo cattoliche, sparse nel mondo e per spiegare che i cristiani fanno carità e accoglienza per fede, in modo gratuito e disinteressato». Padre Giampietro, missionario del Pime (pontificio istituto missioni estere), ha ottant’anni, e da molto tempo vive ad Hong Kong. Dotato di grande spirito di iniziativa è riuscito, seguendo l’esempio del primo grande missionario in Cina, Matteo Ricci, ad entrare nella «mentalità» cinese, capirne l’essenza per proporre e proporsi come testimone del Vangelo. Quello che Ricci chiamava «inculturazione», interpretare l’altro con intelligenza e umiltà. Pochi anni fa, nel 2005, padre Giampietro ha lanciato un corso di catechismo on line. Iniziato per una trentina di persone nel corso degli anni gli iscritti sono arrivati a quota 700. Per dibattere, confrontarsi e approfondire gli argomenti delle lezioni è stata creata una chatroom. Con questa metodologia il sacerdote è riuscito ad avvicinare i giovanissimi, anche ragazzi di 13 anni e non solo cinesi in Cina ma di tutto il mondo.E sono proprio loro, chiamati a raccolta via web, a formare questi gruppi in missione all’estero.I ragazzi di padre Giampietro riusciranno a fare breccia anche nella comunità pratese? «Ce lo auguriamo – dice ancora mons. Brunetti – e speriamo che il loro messaggio arrivi a tutti i pratesi: se un popolo ha coscienza di sé, ama la propria città vuol dire che è pronto a costruirla, al di là del colore della pelle». Anche don Wang è molto fiducioso. «L’ultima Via Crucis che abbiamo fatto per via Pistoiese e nelle strade limitrofe – sottolinea il cappellano – questa volta ha destato attenzione e non più solo indifferenza. Quando il Vescovo Simoni ha parlato nella piazzetta del mercato all’angolo con via Bonicoli, non erano pochi quelli che si sono fermati ad ascoltarlo».Per il vicario Brunetti questo «è merito della fiducia che i cinesi, anche i non credenti, hanno nella Chiesa pratese e nella Caritas, due realtà che cercano di aiutarli a vivere con rispetto per se stessi».

(dal numero 28 del 24 luglio 2011)