Vita Chiesa

CINA, ORDINATO NUOVO VESCOVO DI PECHINO, CON BENESTARE DELLA SANTA SEDE

Alla presenza di decine di religiosi, monsignor Joseph Li Shan, è stato ordinato questa mattina nuovo vescovo di Pechino. Secondo fonti giornalistiche internazionali, i religiosi presenti nella cattedrale di Nan Tang, la più grande chiesa della capitale cinese, hanno applaudito a lungo il nuovo vescovo. Bloccato, invece, l’accesso alla Cattedrale per i giornalisti stranieri che volevano seguire l’evento. La nomina di Li Shen, resasi necessaria dopo la morte in aprile del precedente vescovo Fu Tieshan, era stata accolta positivamente dal Vaticano, dal momento che il quarantaduenne nuovo vescovo di Pechino gode di una buona stima. “I due sacerdoti erano stati indicati alla Santa Sede dalle rispettive comunità cattoliche locali come candidati degni e idonei”: lo scrive oggi l’Osservatore Romano, il quotidiano ufficiale della Santa Sede, in un articolo intitolato “Ordinazioni episcopali nella Cina Continentale” e nel quale si da notizia dell’ordinazione oggi del nuovo arcivescovo di Pechino, monsignor Giuseppe Li Shan, e l’8 settembre scorso, festa della Natività della Beata Vergine Maria, del reverendo Paolo Xiao Zejiang Arcivescovo Coadiutore di Guiyang (Kweyang), nella provincia di Guizhou. Il giornale precisa poi che tutti i vescovi che hanno presieduto e coadiuvato le due ordinazioni “sono in comunione con il Papa e sono riconosciuti dal Governo”. “Le comunità cattoliche di Guiyang e di Pechino, avendo avuto notizia della comunione concessa dal Papa a mons. Xiao e a mons. Li, si sono strette in festa attorno ai nuovi Pastori, mentre ha suscitato rincrescimento la partecipazione, al rito sacramentale, di qualche Vescovo che non è in comunione con la Santa Sede” aggiunge l’Osservatore Romano. “Nell’affidare la difficile missione di questi due giovani Presuli e le loro comunità diocesane alla protezione della Vergine Maria – aggiunge il quotidiano della Santa Sede – nasce spontaneo l’auspicio che tutte le diocesi possano avere Pastori degni e idonei, capaci di vivere in piena comunione con la Chiesa cattolica e con il Successore di Pietro e di annunciare il Vangelo di Gesù Cristo al Popolo cinese”. In conclusione l’Osservatorio Romano esprime, citando la lettera di Benedetto XVI alla Chiesa in Cina, del 27 maggio 2007, “l’augurio che, nel corso di un dialogo rispettoso ed aperto tra la Santa Sede ed i Vescovi cinesi, da una parte, e le Autorità governative, dall’altra, possano essere superate le difficoltà e si pervenga, così, ad una proficua intesa che sarà a vantaggio della comunità cattolica e della convivenza sociale”.Misna