Monsignor Giulio Jia Zhiguo, vescovo della Chiesa clandestina’ o sotterranea’ – fedele al Papa e non riconosciuta dalle autorità di Pechino – è stato liberato ieri a Shijiazhuang (capoluogo della provincia di Hebei, Cina nordorientale), dove era imprigionato dallo scorso 5 aprile. Secondo l’agenzia on-line AsiaNews, monsignor Jia Zhiguo era vescovo sotterraneo’ della diocesi di Zhengding, 15 chilometri a nordest di Shijiazhuang ed in pratica ogni anno le autorità fanno arrestare il presule prima di ogni importante celebrazione liturgica. Nel 2002 era stato arrestato a marzo, pochi giorni prima della Settimana Santa, e anche nel marzo 2003 era finito agli arresti, ma era stato subito rilasciato perché ammalato. Monsignor Jia, 69 anni, è vescovo dal 1980 e complessivamente ha già trascorso 20 anni in prigione. L’ultima detenzione del presule era stata definita in una nota della Santa Sede era stata definita “un gesto inammissibile in uno Stato di diritto che dichiara di garantire la libertà di religione e di rispettare e preservare i diritti umani”. Misna