Toscana

CINA, ARRESTATO VESCOVO DI ZHOUZHI, AVEVA SFIDATO IL GOVERNO PER AMORE DEL PAPA

L’11 settembre scorso la polizia della provincia settentrionale dello Shaanxi ha arrestato il vescovo di Zhouzhi, mons. Martino Wu Qinjing, che: per non scendere a compromessi con la sua fede e la lealtà al Papa, aveva celebrato una messa solenne nonostante le minacce del governo. Lo denuncia ad Asianews una fonte locale, anonima per motivi di sicurezza.

Secondo la ricostruzione fornita da Asianews, una trentina di poliziotti sarebbero arrivati alle dieci di sera, con 4 autoblindo, davanti alla parrocchia maggiore della diocesi. Trovata chiusa la porta, avrebbero scavalcato il muro e svegliato il vescovo, allontanando con atteggiamento violento un anziano sacerdote di 80 anni, quattro seminaristi e quattro suore che cercavano di fermarli. Appena arrivati davanti al presule lo avrebbero minacciato ed arrestato. La polizia non ha fornito alcuna accusa contro di lui e l’ha portato in un luogo sconosciuto. Non è chiaro se siano state arrestate anche le religiose.

Vescovo della Chiesa ufficiale, mons. Martino Wu Qinjing è stato ordinato nell’ottobre del 2005 dal defunto arcivescovo di Xian, mons. Antonio Li Duan. La sua ordinazione – approvata dalla Santa Sede – non è stata riconosciuta dal governo, che la definisce “illegale”. In realtà le autorità locali avevano pensato di mettere al posto di mons. Wu un altro sacerdote, Zhao Yinshen, famoso per il suo fiuto negli affari e per aver fatto favori al governo. Sin dall’ordinazione, il governo ha avvertito il presule di “non comportarsi da vescovo” e mantenere un basso profilo nei confronti dei fedeli: egli è stato molestato in continuazione dalla polizia che è arrivata ad impedirgli di portare avanti il suo ministero, “fermandolo per controlli” ogni volta che vi erano occasioni pubbliche come prime comunioni o cresime. Fonte: Asianews