Toscana

CICLONE IN MYANMAR: CARITAS ITALIANA, EFFETTI DEVASTANTI; IL CORDOGLIO DEL PAPA

“La situazione è grave. Gli alberi, che a Yangon erano tanti, sono quasi tutti caduti, distruggendo la rete elettrica. Manca l’acqua e comincia a scarseggiare la benzina, l’unica che permette di azionare i generatori. I prezzi stanno aumentando vertiginosamente”. Le notizie che arrivano dal Myanmar – dopo il passaggio del ciclone Nargis, che ha colpito in modo particolare le zone di Yangon, Pathein e il delta dell’Irrawaddy – delineano i contorni di una vera e propria catastrofe. Sarebbero già decine di migliaia i morti e i dispersi. Caritas italiana è impegnata nel Paese da diversi anni accanto alla Chiesa locale e in collaborazione con la società civile con interventi in favore delle fasce più deboli della popolazione per oltre 1,5 milioni di euro. Dopo questa nuova emergenza intensifica gli sforzi e rilancia il suo appello in favore del Myanmar per poter far fronte in modo efficace alla fase di urgenza e programmare anche i primi interventi di riabilitazione. Ieri la rete internazionale della Caritas ha organizzato una prima riunione per fare il punto della situazione e valutare le presenze attivabili sul posto. La Caritas locale (Karuna) sta già portando i primi aiuti, soprattutto nella diocesi di Pathein. Sono anche in corso incontri di collegamento tra i diversi organismi, espressioni delle varie religioni presenti nel Paese. Per sostenere gli interventi: www.caritasitaliana.it. “Profondamente rattristato per la tragica conseguenza del recente ciclone” – che ha provocato finora almeno 15 mila morti e 30mila dispersi – il Papa esprime oggi la sua “cordiale simpatia” al presidente della Conferenza episcopale del Myanmar, tramite un telegramma di cordoglio inviato oggi dal card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano. “Con preghiere per le vittime e le loro famiglie”, Benedetto XVI invoca “la pace di Dio sui morti e la forza divina e il conforto sui senzatetto e su coloro che soffrono”. “Confidando nel fatto che la comunità internazionale risponderà con generosità ed effettivo soccorso ai bisogni” del Paese, il Papa esprime inoltre nel telegramma la sua “solidarietà e preoccupazione alle autorità civili e all’amato popolo del Myanmar”.Sir