L’incontro con il Santo Padre conferma la reciproca stima e la volontà della Chiesa romano cattolica e delle Chiese ortodosse in Europa di proseguire a lavorare unitamente per testimoniare insieme il vangelo di Cristo e promuovere la conoscenza e il rispetto dei valori che il cristianesimo è portatore in un’Europa segnata dalla secolarizzazione e in cerca della sua identità. Il cardinale Péter Erdö, arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del Ccee, commenta l’incontro tenutosi oggi in Vaticano fra papa Benedetto XVI e una delegazione mista di vescovi cattolici e metropoliti ortodossi che avevano partecipato a Rodi nell’ottobre scorso al secondo Forum europeo cattolico-ortodosso sul tema Relazioni Chiesa-Stato. Al pontefice è stata consegnata una edizione speciale degli atti dell’incontro di Rodi. Tale Forum, hanno chiarito i partecipanti, non intende sostituire la Commissione mista internazionale di dialogo teologico tra cattolici e ortodossi avviato nel 1980. Lo scopo di questi momenti di dialogo ha dichiarato il Metropolita Gennadios di Sassima del Patriarcato ecumenico – non è di discutere questioni teologiche, che vengono trattate ad altri livelli. Il nostro compito è piuttosto di concentrarci sulle questioni antropologiche d’importanza cruciale per il presente e il futuro dell’umanità. Il fine del Forum europeo cattolico-ortodosso, ha chiarito ancora il Metropolita Gennadios di Sassima, a margine dell’udienza con il Papa, è di aiutare a definire le posizioni comuni sulle questioni sociali e morali. Impegnandoci in questo scambio, ci aiutiamo l’un l’altro a diventare consapevoli di quanto siano vicine fra loro le nostre rispettive dottrine morali e sociali. Allo stesso tempo, facciamo conoscere al mondo le nostre sollecitudini. Il Metropolita Hilarion di Volokolamsk ha dal canto suo partecipato all’udienza portando a Benedetto XVI i saluti del Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia. Una terza edizione del Forum si svolgerà a Lisbona nel giugno 2012. (Sir)