Vita Chiesa

CHIESE EUROPEE: CCEE-KEK, UN APPELLO ALLA PACE, AL DIALOGO E AL RISPETTO DELL’IDENTITÀ CRISTIANA DELL’EUROPA

Un appello ai politici a cercare la pace “attraverso la soluzione non violenta delle tensioni”, un invito alle Chiese di rafforzare il dialogo ecumenico ed interreligioso unito alla richiesta all’Ue di riconoscere l’eredità cristiana in Europa non come “un semplice elemento della storia, ma come forza per la futura coesione e i valori del Continente”. E’ quanto è emerso dall’incontro annuale del Comitato congiunto della Conferenza delle Chiese europee (Kek) e del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) svoltosi a Bucarest, in Romania, dal 30 gennaio al 2 febbraio 2003.Una delle preoccupazioni del Comitato è stata la prospettiva di un conflitto armato contro l’Iraq. “I responsabili politici hanno l’obbligo di proteggere il bene comune globale contro qualunque minaccia alla pace”, ha affermato il Comitato che ha rivolto un appello ai responsabili politici “ad agire secondo le leggi internazionali e le norme morali e, attraverso tutti i mezzi non violenti a disposizione, risolvere la crisi attuale per assicurare giustizia e pace”.

Circa la necessità di portare avanti il dialogo ecumenico in Europa”, il Comitato ha chiesto “a tutte le Chiese di includere nelle proprie celebrazioni confessionali la preghiera per le altre Chiese e comunità cristiane” e raccomandato che “le discussioni sull’Islam vengano ulteriormente approfondite in modo che cristiani e musulmani possano dialogare sulla loro fede in Dio e la loro convivenza in Europa”. Circa il processo di allargamento in corso in Europa la Commissione Chiesa e Società della Kek e la Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) hanno lanciato un appello perché le Conferenze episcopali invitino i governi nazionali ad assicurare che la nuova Europa “rispetti lo status di Chiese, comunità religiose e organizzazioni non confessionali secondo le legislazioni nazionali vigenti negli stati membri e riconosca la specifica identità delle Chiese e delle comunità religiose”.

Il Comitato, infine, ha proposto che una terza assemblea ecumenica europea si svolga nel 2007, in un paese est-europeo di tradizione ortodossa, portando così avanti il percorso e lo spirito delle assemblee di Basilea (1989) e Graz (1997). Sir