Toscana
Chi comanda in Toscana
di Marco Lapi
Come è cambiato il quadro amministrativo in Toscana con le recenti elezioni comunali? Il centrodestra è stato davvero capace di erodere parti significative del consolidato potere di centrosinistra, e in che misura? Abbiamo approntato, a questo proposito, una «fotografia» aggiornata del potere locale nella nostra regione che tiene conto non solo del voto dello scorso giugno ma anche di quello degli anni precedenti.
Confrontando le tabelle relative alle varie circoscrizioni provinciali, si nota come il numero dei comuni amministrati dal centrosinistra sia ovunque superiore (e solitamente di gran lunga) anche laddove come per le province di Lucca e Prato la maggioranza della popolazione (calcolata al 31 dicembre 2008) è amministrata dal centrodestra. Ma se si vanno a vedere i valori percentuali, si nota come, a livello regionale, il Pdl abbia un peso specifico superiore relativamente al numero dei comuni amministrati (19,16%) che non in merito alla popolazione (16,59).
La contraddizione, tuttavia, è solo apparente: sono infatti pochi i comuni popolosi con il centrodestra al governo e il vero cambiamento di quest’ultima tornata al di là del numero pur importante dei centri conquistati consiste senza dubbio nel successo di Roberto Cenni a Prato, che da solo ha consentito al PdL di ottenere il record dei toscani amministrati, non toccato neppure nel periodo in cui Arezzo e Grosseto erano state strappate alla sinistra e ai suoi alleati. (nella foto, il Comune di Prato)