Il volontariato in Toscana fa rima con innovazione e originalità. Sono queste infatti le caratteristiche che hanno permesso a 90 associazioni di vincere il bando 2009 percorsi di innovazione a sostegno dei progetti dedicati al terzo settore. Il 14 giugno nella splendida cornice della Fortezza Medicea di Siena il Cesvot– Centro Servizi Volontariato Toscano- festeggerà le sue 2900 associazioni, il volontariato toscano e premierà le associazioni vincitrici riconoscendo loro un sostegno economico alla realizzazione dei progetti presentati. Particolarità, rinnovamento, capacità di creare sinergie ed attivare risorse, questo è quanto ha contraddistinto le novanta associazioni vincitrici del bando che hanno così dimostrato di saper accettare la sfida di dare nuova linfa e nuovo vigore al volontariato toscano. Dal 2002, anno in cui è stato istituito il bando Percorsi di innovazione, Cesvot e Coge Toscana hanno finanziato 610 progetti su 2092 presentati per un impegno economico totale di oltre 16 milioni di euro. Solo quest’anno le novanta associazioni che hanno vinto, su 290 partecipanti, riceveranno stanziamenti per quasi 2milioni e mezzo di euro. Ecco alcuni dei progetti che hanno vinto:Dritto e rovescio. Il progetto è stato ideato dall’Associazione I Lupi del Monte di Montelupo Fiorentino. L’idea è quella di introdurre all’interno dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, uno dei sei presenti in tutta Italia, la console di gioco Wii. Si tratta di un programma sperimentale e audace. Dopo i militari feriti in Iraq, tocca ai detenuti dell’Opg di Montelupo utilizzare la console di gioco per sviluppare gli stimoli cognitivi che la console grazie ai suoi giochi riesce a dare. Le limitazioni e l’impossibilità spesso ad uscire all’aperto hanno portato i volontari dell’associazione, nata all’interno dell’istituto stesso, a inventare un progetto che potesse coinvolgere i detenuti stimolando i movimenti, le loro attività fisiche e attivando le capacità motorie celebrali soprattutto dei degenti necessariamente sedati. Un modo nuovo di vivere ed intendere un oggetto ludico di grande consumo soprattutto cogliendone delle possibili finalità terapeutiche. Comics camper. Ovvero: quando i ragazzi non vanno al fumetto è il fumetto che va ai ragazzi. Con un camper. Il progetto sarà realizzato dall’associazione Madre Teresa in collaborazione con la Diocesi di Grosseto e l’Associazione Arte Invisibile, associazione culturale grossetana formata da giovani artisti emergenti che operano principalmente nei settori del fumetto, dell’illustrazione, della grafica, dell’animazione e della scrittura e che metterà a disposizione il proprio archivio di fumetti donati da un collezionista privato. La biblioteca viaggiante raggiungerà i luoghi più isolati rispondendo alla mancanza o all’insufficienza di luoghi di aggregazione per giovani e adolescenti, dove possano discutere di argomenti a loro vicini e abbiano la possibilità di coltivare i propri interessi quali, in particolare, la lettura, il fumetto, l’illustrazione, la grafica, l’animazione e tutte le varie forme d’arte visiva proprie del mondo giovanile.