Firenze
Centro Missionario Medicinali di Firenze: richieste di aiuto in aumento
«Circa la metà – spiega il presidente Massimo Ghiribelli – delle strutture missionarie (su oltre 100) che il Centro Missionario Medicinali sostiene, è collegata con l’Arcidiocesi di Firenze, grazie ai numerosi sacerdoti di origine straniera che svolgono il loro ministero nella Chiesa Fiorentina. Un legame sempre più stretto di comunione e collaborazione, che si materializza mettendo a disposizione di queste popolazioni, quegli strumenti (farmaci e sanitari) sempre più indispensabili, vista la crisi umanitaria che colpisce purtroppo ancora numerosi paesi nel Sud del mondo, causando altresì un flusso migratorio inarrestabile».
Un’emergenza quella dei farmaci, che si è andata ulteriormente aggravando: oltre alla perenne malaria, al morbillo e alla tubercolosi, che ancora colpiscono pesantemente, e all’endemica verminosi che falcidia tantissimi bambini, va registrata negli ultimi anni l’espansione criminale dei farmaci contraffatti che hanno ucciso, nel solo 2015, più di un milione di persone, principalmente nei paesi poveri. E la tendenza purtroppo è in continuo aumento. Un mercato illegale controllato dalla criminalità organizzata che fattura oltre 200 miliardi di dollari. Quindi possiamo bene immaginare, in certi paesi, quanto difficile sia reperire buoni farmaci per il proprio fabbisogno.
Nonostante l’azione dell’Associazione sia una goccia nel mare delle emergenze sanitarie dei paesi del Sud del mondo, è indubbio che tante vite sono state salvate grazie anche agli importanti contributi dell’Arcidiocesi di Firenze e del Progetto Agata Smeralda Onlus, a cui va l’infinita riconoscenza del Centro Missionario Medicinali.