Vita Chiesa
Cei: l’assemblea di maggio sarà su Chiesa e comunicazione
Nel comunicato diffuso oggi, al termine dei lavori, si spiega che “la situazione di evoluzione culturale della società ha aiutato il Consiglio a individuare il tema principale dell’Assemblea generale”. Il Consiglio permanente ha anche stabilito di convocare un’Assemblea straordinaria in autunno (12-15 novembre 2018). In quella occasione “sarà sottoposta all’approvazione dei vescovi la terza edizione del Messale Romano nel suo complesso e, contestualmente, si procederà alla decisione circa l’introduzione della nuova formulazione del Padre nostro nella liturgia e nella preghiera personale”. Inoltre, il Consiglio permanente ha esaminato l’iter relativo alle “Norme circa il regime amministrativo dei tribunali ecclesiastici italiani in materia di nullità matrimoniale” e alle nuove “Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Cei per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto”. Durante i lavori si è anche proceduto all’approvazione di modifiche agli statuti dell’Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (Abei), della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali (Cnal), dell’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali (Unitalsi). Approvata anche l’ammissione dell’Associazione incontro matrimoniale nella Cnal. Il Consiglio permanente ha provveduto anche ad alcune nomine in Commissioni episcopali, associazioni e organismi ecclesiali.
Il comunicato finale annuncia anche la scelta di modificare lo schema del Consiglio permanente della CEI, eliminando l’attuale «prolusione» del Presidente: il nuovo schema prevede «un’Introduzione a porte chiuse, che in maniera problematizzante possa offrire uno sguardo sull’attualità tanto ecclesiale quanto sociale e aprire il confronto; una Conclusione, aperta ai media, con cui “restituire” la ricchezza maturata nel discernimento collegiale; il Comunicato finale, quale testo che raccoglie le decisioni assunte dal Consiglio sulla base dell’ordine del giorno e che viene presentato nella Conferenza stampa conclusiva».