Chiesa Italiana
Cei: favorire percorsi di integrazione dei migranti
Il comunicato finale del Consiglio episcopale permanente. Approvata la nuova "ratio" per i seminari
La sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente, che si è svolta a Roma dal 25 al 27 settembre sotto la guida del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha focalizzato l’attenzione sulla presenza della Chiesa oggi, in una società segnata da “tante sofferenze”. Di fronte ai rapidi e profondi mutamenti in atto, è necessario assumere uno sguardo teologale sulla realtà, ricco di speranza e capace di riconoscere i semi di futuro, per essere sempre più una Chiesa missionaria che vive e annuncia il Vangelo. In questa direzione si muove il Cammino sinodale: i Presuli si sono soffermati sulla fase sapienziale, da poco avviata, per preparare la fase profetica, ossia la tappa finale nella quale si assumeranno alcuni orientamenti e decisioni.
Il Consiglio Permanente si è quindi confrontato sulla formazione dei presbiteri, chiamati a pensarsi dentro una coralità, in relazione al territorio e in una dimensione di fraternità che deve essere costruita fin dagli anni in Seminario. Consapevoli della necessità di una formazione permanente, i Vescovi hanno approvato la Ratio Nationalis secondo le osservazioni che verranno recepite dalla Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata in vista della presentazione all’Assemblea Generale Straordinaria (Assisi, 13-16 novembre 2023) che avrà come tema principale: “Ratio formationis sacerdotalis per i Seminari in Italia”.
A partire dagli spunti offerti dal Cardinale Presidente nella sua Introduzione e in sintonia con quanto riaffermato da Papa Francesco in occasione dei Rencontres Méditerranéennes di Marsiglia, il Consiglio Permanente ha condiviso alcune riflessioni riguardo al tema dei migranti, invitando il mondo della politica e del lavoro a un dialogo che possa favorire l’avvio di percorsi di accoglienza, protezione, promozione e integrazione. Anche sul piano sociale – dalla questione della casa a quella della povertà e delle disuguaglianze – i Vescovi hanno sottolineato l’urgenza di interventi costruttivi. Altrettanto indispensabile risulta l’investimento sul piano educativo e culturale, antidoto alla crisi demografica e ai tragici episodi di violenza che vedono coinvolti giovani e giovanissimi.
Nel corso dei lavori, è stato offerto un aggiornamento normativo delle Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, a seguito di recenti interventi legislativi, in particolare l’ultima versione delle Normae de delictis Congregationi pro Doctrina Fidei reservatis (11 ottobre 2021) e di Vos estis lux mundi (25 marzo 2023).
È stata presentata inoltre una bozza di riforma della strutturazione e organizzazione della CEI, in vista di quella “trasformazione missionaria” auspicata da Papa Francesco. È stata illustrata l’attività dei Tribunali Ecclesiastici in materia di nullità matrimoniale ed è stata condivisa una bozza di proposta di sostegno, come forma di accompagnamento, alle Diocesi “pienamente unite” (successivamente al riordino del 1986).
Il Consiglio Permanente, tenendo conto dell’incremento del tasso di inflazione e delle difficoltà in corso, ha aumentato il valore del punto per il calcolo del sostentamento del clero per l’anno 2024.
Infine, ha approvato la pubblicazione dei Messaggi per la 35ª Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei (17 gennaio 2024) e per la 46ª Giornata per la vita (4 febbraio 2024), oltre che il regolamento del Cammino sinodale.
Distinte comunicazioni hanno riguardato i percorsi di attuazione del Rescriptum ex audientia sanctissimi: Norme proprie dell’Esarcato per i fedeli ucraini cattolici di rito bizantino in Italia del 28 agosto 2023, i Rencontres Méditerranéennes tenuti a Marsiglia dal 17 al 23 settembre 2023 e la 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia in programma a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024. Infine, si è provveduto ad alcune nomine: dalla Toscana c’è l’inserimento di Sara Vatteroni nel consiglio di amministrazione della Fondazione Migrantes.