Italia
Cei: card. Bassetti, bene “dibattito” su Ddl Zan ma “le divergenze non devono acuirsi, altrimenti si arriva allo scontro”
“Siamo d’accordo che ci sia un dibattito, ma non si può arrivare allo scontro”, ha ribadito il cardinale rispondendo alle domande dei giornalisti, nella conferenza stampa di chiusura della 74ª Assemblea generale della Cei, svoltasi all’Hotel Ergife di Roma. Interpellato su una possibile “spaccatura” a livello di episcopato su questo tema, Bassetti ha risposto: “La Chiesa è come una famiglia: delle volte un figlio accentua più una tematica, un altro un’altra, ci possono essere delle visioni diverse”. “Noi abbiamo sempre detto – ha ricordato il presidente della Cei – che per quanto riguarda la violenza non c’era bisogno di un’altra legge, perché già la legge precedente garantiva la tutela di tutti”. “Abbiamo sempre riaffermato la difesa della persona contro ogni violenza e discriminazione – ha proseguito il cardinale – perché la persona viene sempre prima di ogni possibile riduzionismo e merita di essere rispettata”. Altro principio da garantire è “la tutela amplissima e la libertà di espressione, senza meccanismi discriminatori che potrebbero generare intolleranza”, ha aggiunto facendo cenno a temi controversi come il “genitori A” e il “genitore B” e il “gender”. Ribadendo la centralità del “confronto franco e libero su temi come l’identità”, Bassetti ha inoltre ricordato: “Per il genere noi abbiamo una visione biblica: ‘maschio e femmina li creò’. C’è un progetto che per i cristiani è mutuato dalla Bibbia, dal Vangelo, ma che può essere anche condiviso dai non credenti. C’è sempre stata, in ogni civiltà, questa divisione di fondo”.