Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Ceccarelli: «Il suo impegno per rinvigorire la società».

Nel marzo del 2003, Arezzo si trovò ad attraversare un periodo difficile della sua storia. Da un lato, gli aretini, come tutti gli uomini e le donne del mondo, vivevano con grande tensione i giorni nei quali stava iniziando una nuova guerra che avrebbe fatto migliaia di vittime. In quegli stessi giorni, il vile assassinio dell’agente Petri, mentre stava svolgendo la propria funzione su un treno in transito nel nostro territorio, da parte di due terroristi, riaprì una vecchia ferita mai del tutto guarita, dai cosiddetti «anni di piombo» in avanti. Ebbene, mi piace ricordare questi dieci anni dall’arrivo nella nostra diocesi di monsignor Gualtiero Bassetti richiamando alla memoria proprio il ricordo di quei giorni, della organizzazione congiunta della marcia per la pace, contro il terrorismo e tutte le guerre, che ci trovammo a condividere. Quel sentimento forte e quella determinazione che ci unì nel ribadire a nome della comunità provinciale lo sdegno contro l’ennesima vittima del terrorismo e contro la scelta della guerra come mezzo per risolvere le controversie tra gli uomini. Colgo questa opportunità per ringraziare monsignor Bassetti della missione svolta nella nostra città, per la capacità di calarsi nella nostra comunità, di conoscerne i problemi e le debolezze, del suo impegno nel rinvigorirla. Grande attenzione ha rivolto ai giovani ai quali, attraverso il suo esempio di fede, la testimonianza quotidiana e il suo stile affabile e sensibile, è riuscito a trasmettere ciò che spesso manca alla formazione dei ragazzi: ovvero, motivazioni e stimoli giusti per percorrere la strada della vita. Allo stesso modo vorrei sottolineare il suo adoperarsi per la formazione dei laici, l’interesse sempre alto nei confronti dei poveri, l’accoglienza per chi vive ai margini della nostra società, la sensibilità sui temi del lavoro. A monsignor Bassetti dobbiamo, infine, essere grati per aver avuto il coraggio e la volontà di sollevare dibattiti nella società locale su tematiche importanti di giustizia sociale, con il vigore e il senso di responsabilità del buon padre di famiglia. Per un caso, il decennio di ministero episcopale del nostro vescovo coincide con il periodo che mi ha visto alla presidenza della Provincia. Il mio impegno sta per giungere a compimento, ma l’augurio è che quello di monsignor Bassetti resti ancora per molti anni a servizio della comunità locale.

Vincenzo Ceccarellipresidente della Provincia di Arezzo