Arezzo - Cortona - Sansepolcro

«C’è bisogno di giovani che s’innamorino della politica».

La politica, necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile», queste le parole che Benedetto XVI ha pronunciato durante l’omelia della celebrazione eucaristica sul sagrato del santuario di Nostra Signora di Bonaria, a Cagliari. Un breve accenno ad una questione particolarmente sentita che ha fatto molto parlare di sé.Nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro esistono da tempo alcuni percorsi che sembrano aver in qualche modo anticipato le parole del Santo Padre. Parliamo del master in dottrina sociale e dell’associazione «Da cristiani in politica». «Le parole del Papa ci hanno confortato e incoraggiato ad andare avanti con quello che stiamo facendo – spiega padre Antonio Airò, direttore dell’ufficio per la pastorale sociale e del lavoro e tra i principali promotori dapprima del master e poi dell’associazione -. Abbiamo compreso che tutto quello che portiamo avanti è sentito da Benedetto XVI come un’urgenza. Quando è iniziato il progetto del master in dottrina sociale – prosegue Airò – il nostro obiettivo era proprio quello di far innamorare di nuovo i giovani della politica. Una politica intesa però in senso positivo e non più semplicemente come “politica politicante” fine a se stessa.Questo corso di formazione basato sulla dottrina sociale della Chiesa era stato proprio pensato e rivolto a quella “nuova generazione” di cui Papa Ratzinger ha parlato a Cagliari: giovani alla prima esperienza politica o ragazzi interessati a questo mondo. L’associazione “Da cristiani in politica”, invece, vuol essere un vero e proprio strumento pastorale che ci diamo per accompagnare chi si impegna in politica e per proporre un luogo di formazione. Oggi questa è una realtà gestita direttamente da laici, credenti, provenienti da ogni parte politica. Si tratta di persone che nel loro impegno compiono scelte in perfetta libertà, ma che d’altra parte provengono tutti da una medesima dimensione iniziale: il battesimo». Ma che tipo di formazione si può proporre ad un cattolico impegnato in politica? «Una formazione che, proprio come ha detto il Papa, lo renda capace e competente e che sia basata su un rigore morale. Sia nel master in dottrina sociale che nell’esperienza dell’associazione è, inoltre, stata proposta l’idea di una politica che riesca ad invertire l’attuale approccio “filoeconomico”, basato su una visione prettamente consumistica della realtà e che invece riesca ad interessarsi realmente della persona e delle sue esigenze, una politica che non pensi solo all’immediato, ma che riesca a riscoprire la progettualità, in definitiva una politica che pensi ad uno “sviluppo sostenibile” e al bene comune».Lorenzo Canali