Vita Chiesa
CCEE: UN RAPPORTO SULL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE NELLE SCUOLE EUROPEE
Elaborare un rapporto sulla situazione dell’insegnamento della religione (Ir) nelle scuole del proprio Paese. È il compito che attende i delegati delle 34 conferenze episcopali europee che fanno parte del Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali europee), riuniti fino ad oggi a Roma per il seminario di avvio della ricerca promossa dal Ccee su proposta della Conferenza episcopale italiana.
Il progetto, approvato dall’assemblea plenaria del Ccee nell’ottobre 2005, si propone di coinvolgere le Chiese cattoliche d’Europa, promuovendo il confronto sull’Ir nella scuola, rinforzando lo scambio di esperienze tra le diverse comunità ecclesiali e la consapevolezza della responsabilità in campo educativo e scolastico. Si vuole anche favorire un sentire comune sempre più consapevole nella società europea del contributo offerto dalla/e religione/i e dalle comunità ecclesiali alla costruzione dell’uomo e della nuova Europa, contribuendo ad una riflessione continua, che accompagni i cambiamenti in corso nel contesto europeo attuale.
Nei prossimi mesi, la ricerca prevede la raccolta dei rapporti nazionali e la successiva lettura comparata, per evidenziare temi e modelli variamente sviluppabili. Si concluderà nel 2007, con un simposio, per presentare i risultati e offrirli alle Chiese e alle comunità europee. Tra i delegati delle Chiese europee all’incontro di Roma, che si è concluso oggi, alcuni vescovi, tra i quali l’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz (Mosca), l’ausiliare di Lisbona (Tomas Pedro Barbosa da Silva Nunes), l’abate di Einsiedeln (Svizzera) Martin Werlen e l’ausiliare di Budapest, mons. György Udvardy.