Lucca
Cattedrale di Lucca: un anno di eventi per il 950° della dedicazione
Il 6 ottobre 1070 il vescovo di Lucca Anselmo da Baggio, già papa Alessandro II, consacrò la cattedrale e questo è il dato certo. A consacrare la Chiesa Madre della nostra diocesi fu dunque un successore di Pietro, per altro legato a riformatori di quel periodo, come Ildebrando di Soana (futuro papa Gregorio VII) e san Pier Damiani. Il 2020 è dunque l’anno delle celebrazioni del 950° anniversario della dedicazione.
Questa importante ricorrenza sarà ricordata con iniziative più strettamente religiose e pastorali, coinvolgendo le comunità della diocesi, ma in conferenza stampa sono state annunciate le attività culturali che dal 18 gennaio andranno avanti fino al 19 dicembre.
L’evento iniziale si terrà a Palazzo Ducale, sabato 18 gennaio alle ore 16.30 e interverranno lo storico Franco Cardini e il presidente della Cei il card. Gualtiero Bassetti: titolo della conferenza: “1070-2020 storia e vita di una cattedrale”. Poi si susseguiranno durante tutti i mesi dell’anno mostre, convegni, iniziative musicali, pubblicazioni… Per un programma davvero impegnativo, consultabile sul sitto www.museocattedralelucca.it e www.diocesilucca.it.
Tra gli appuntamenti più vicini segnaliamo “Riscoperte”: ogni domenica del mese di febbraio e marzo alle ore 11.30 (al termine della Messa in cattedrale) vengono presentati di volta in volta documenti che riguardano la vita della cattedrale dal secolo XII° fino al XIX°. Con l’iniziativa ci si propone di raggiungere un numero elevato di persone che magari non frequentano conferenze e musei. Ogni documento sarà visibile, presentato da personale specializzato dell’Archivio Storico Diocesano; avrà la durata di 15/20 minuti e sarà accompagnato da una scheda descrittiva che sarà donata ai partecipanti insieme a un raccoglitore, in modo da formare una piccola raccolta documentaria. Prima iniziativa: domenica 2 febbraio ore 11.30, Il privilegio di Alessandro II.
Ma anche le visite guidate alle chiese antiche della città e del territorio: Nel 950° anniversario della dedicazione della Cattedrale l’associazione Terzo Millennio – associazione nata nel 2000 per valorizzare i beni artistici nelle chiese – in collaborazione con l’Opera del Duomo, la Cooperativa Idea e la parrocchia del Centro Storico, propone un percorso storico-artistico che a partire dalla cattedrale conduce alla riscoperta del patrimonio ricco ed articolato, fatto di capolavori famosi, ma anche di luoghi e opere d’arte meno noti ed altrettanto preziosi delle antiche chiese presenti in città e sparse sul territorio della diocesi. Lungo le navate, nelle pietre scolpite, nelle tavole e nelle tele dipinte si intrecciano fatti e personaggi noti alle cronache, o ad una devozione popolare originale e vivace; su tratta di un itinerario alla scoperta di “una storia d’arte e architettura, ma anche di spiritualità e memoria”. Le chiese antiche degli inizi del II millennio che al nostro occhio e per una interpretazione antistorica del Medioevo sembrano povere e prive di attrazione in realtà sono ben altro se una cronaca dell’XI secolo afferma di quel tempo che “….si sarebbe detto che il mondo stesso, scrollandosi di dosso le spoglie della vecchiaia, si fosse rivestito di un candido mantello di chiese”. Informazioni e prenotazioni presso segreteria@museocattedralelucca.it o presso la biglietteria del Museo della Cattedrale di Lucca (Piazza Antelminelli) dalle ore 10 alle ore 18 o allo 0583.490530; Contributo di 3 euro a persona per visita. Prima iniziativa: sabato 8 febbraio: La leggenda di S. Paolino e le origini del cristianesimo lucchese, ore 15.30 presso la chiesa di San Paolino.
A causa del protrarsi dei complessi lavori nel transetto, conclusi solo nel 2017, la permanenza del sepolcro in sacrestia è proseguita nel tempo, configurandosi come la più appropriata per un’opera di tanta importanza e notorietà. Infatti il sepolcro, pur continuando a essere parte della chiesa in cui trovò posto sino dall’origine, al tempo stesso gode in questa Cappella di Sant’Apollinare di un ambiente separato, in qualche modo assimilabile a uno spazio museale, che ne favorisce la fruizione da parte dei numerosi visitatori..
Il progetto che prende ora avvio mira appunto a ripristinare le caratteristiche architettoniche dell’ambiente, che risale al 1401, e a connotarlo come coerente luogo espositivo di dipinti quattrocenteschi, in sintonia con il monumento marmoreo di Ilaria, le cui lastre saranno ricongiunte, con un sistema ingegnoso che ne garantirà comunque l’agevole reversibilità. Una nuova illuminazione e adeguati apparati didattici contribuiranno alla valorizzazione dell’ambiente e dei tesori d’arte che esso riunisce.
INDAGINI DIAGNOSTICHE SUL VOLTO SANTO Il Volto Santo, da secoli oggetto di venerazione a Lucca e non solo, assomma in sé una straordinaria ricchezza di significati religiosi, storici e artistici che ne fanno l’opera per eccellenza rappresentativa della cattedrale e della città. La doverosa preoccupazione per la buona conservazione del Volto Santo ha già portato, nel giugno scorso, alla installazione nel tempietto di rilevatori climatici, che nel corso di un intero anno registreranno le variazioni di temperatura e umidità per valutare il microclima ambientale e, se necessario, adottare gli opportuni provvedimenti di condizionamento climatico. Per una valutazione delle condizioni del legno costitutivo dell’opera, e della pellicola pittorica che la riveste e che mostra diffuse lacune, è stata affidata una campagna di indagini diagnostiche all’Istituto di Fisica Applicata di Firenze, che fa parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Nel corso del 2020 avremmo i risultati, che serviranno di base e indirizzo ad un eventuale intervento di restauro conservativo.
Da segnalare inoltre che per i mesi estivi, dal 18 giugno al 30 agosto,ci sarà una mostra dedicata interamente alla simbologia del labirinto, altro simbolo della cattedrale lucchese. Si intitolerà “Labirinto: mito, simbolo, gioco” e avrà luogo nel Museo della Cattedale. In contemporanea con questa mostra, tutte le sere dalle 21 alle 24 si accenderà sulla pavimentazione della piazza della cattedrale un dinamico labirinto luminoso, esemplato su quello marmoreo nel portico di San Martino. Chi vorrà percorrerlo, seguendone i meandri per conquistarne il centro, sarà aiutato dal filo di Arianna di un puzzle di riflessioni, espresse nel tempo da letterati, artisti e filosofi sulla fascinazione del labirinto, che coinvolge ingegno, diletto e conoscenza.
Tutto il prgetto dedicato al 950° della Cattedrale di Lucca si avvale della consulenza scientifica della dott.ssa Annamaria Giusti (già Opificio Pietre Dure di Firenze) e della segreteria tecnico-scientifica del dottor Francesco Niccoli. Il Consiglio di Amministrazione dell’Opera del Duomo ringrazia le istituzioni civili e culturali per la loro sensibilità e disponibilità con cui hanno accettato il coinvolgimento in questo evento fin da giugno scorso nella fase di elaborazione del progetto sia per i suggerimenti dati, che per aver messo a disposizione loro risorse, che per il sostegno economico: Provincia, Comune, Soprintendenza ai Beni Artistici e culturali, Polo museale della Toscana, Biblioteca Statale, Archivio di Stato, Istituto di Fisica Applicata di Firenze (CNR), Opificio delle Pietre Dure, IMT, Accademia di Lettere Scienze e Arti, Istituto Storico Lucchese, Fondazione Ragghianti, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte, Lucchesi nel mondo, Società Dante Alighieri.