Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Castiglioni, una croce capolavoro.

Un capolavoro assoluto dell’arte duecentesca. Tale si è rivelata la croce dipinta di Castiglion Fiorentino durante i lunghi e attenti lavori di restauro e grazie ai quali dal 25 aprile sarà possibile ammirare l’opera nella ex chiesa di Sant’Angelo al Cassero.La si credeva opera di un artista minore del Trecento, una semplice replica della croce di Cimabue custodita nella chiesa di San Domenico di Arezzo, ma dopo gli accurati restauri è venuta alla luce la mano di un maestro del Duecento. Ed in molti iniziano a parlare proprio di Cimabue. I pesanti rifacimenti e le ridipinture che si erano susseguite nel corso dei secoli avevano offuscato la qualità eccezionale dell’opera, che dopo il restauro ha portato alla luce una tecnica raffinata e l’impiego di materiali prezioso quali lapislazzuli e oro.I restauri permettono nuove interpretazioni anche sulla figura femminile posta ai piedi di Gesù che potrebbe non essere Maria Maddalena come tramandato fino ad oggi. Nuove ipotesi anche per quanto riguarda un possibile legame con la figura del Beato Mansueto da Castiglione che rivestì un ruolo chiave nella storia del Medioevo. I lavori di restauro e il dibattito sull’attribuzione dell’opera hanno già fatto il giro d’Italia e stanno richiamando l’attenzione di esperti e studiosi.