Cassa integrazione, arrivano i soldi. L’assessore al lavoro e attività produttive Gianfranco Simoncini ha firmato oggi a Roma con il sottosegretario al lavoro Pasquale Viespoli l’accordo che permette di far arrivare in Toscana una prima tranche di fondi. L’assessore aveva sollecitato il sottosegretario i primi di aprile avanzando una richiesta di 100 milioni. Una richiesta che oggi è stata accolta. «Ciò ci consentirà ha affermato l’assessore Simoncini di fare fronte alle richieste di Cassa integrazione per i prossimi tre mesi, continuando così nel sostegno ai redditi dei lavoratori colpiti dalla crisi. Da parte del governo abbiamo inoltre avuto la disponibilità ad una integrazione nel caso, purtroppo prevedibile, di un ulteriore fabbisogno».Nel corso dell’incontro di oggi non è stato possibile, per impegn i parlamentari del sottosegretario, affrontare anche il problema di Prato che sarà oggetto del prossimo incontro, già messo in calendario per giovedì 20 maggio alle 16. All’incontro parteciperanno anche Provincia e Comune di Prato e avrà al centro la questione delle risorse necessarie per finanziare, in via sperimentale per i lavoratori del distretto pratese, la mobilità in deroga per coloro che hanno già esaurito gli altri ammortizzatori. Come si ricorderà la Cassa integrazione straordinaria in deroga è quella che la Regione autorizza direttamente (per le piccole e imprese e determinati settori produttivi). Dal maggio scorso, la gestione è interamente a carico della Regione che ha organizzato il servizio on line per far risparmiare tempo alle imprese. Dal 4 maggio 2009 alla fine di aprile di quest’anno sono stati stanziati per la cassa in deroga 110 milioni di euro, 100 milioni di fondi nazionali e 10 con fondi FSE. Le richieste sono state complessivamente 12.312, per un totale di oltre 18 milioni di ore e un costo corrispondente di oltre 178 milioni di euro. Se, come dicono le previsioni, per i prossimi mesi la tendenza non è destinata ad arrestarsi, si stima che arriveranno alla Regione altre 9000 richieste, relative a ulteriori 18 mila ore e un costo previsto di 175 mila euro. (cs-Barbara Cremoncini)