Casentino: bellezze naturali e artigianato

Ospite particolare dell’80ª Mostra Internazionale dell’artigianato, il Casentino offre, assieme alle sue ben note bellezze naturali, attività e prodotti artigianali di primo livello, a cominciare dal famoso panno omonimo dall’aspetto grezzo e dai colori sgargianti, come il classico arancio “becco d’oca”, utilizzato anche da grandi case di moda come Givenchy che all’inizio degli anni Sessanta confezionò per Audrey Hepburn il cappottino da lei indossato nel suo celebre film Colazione da Tiffany. Oggi due aziende portano avanti sempre con successo questa bella tradizione che ha il suo centro a Stia, il centro più a nord della valle, ai piedi del Monte Falterona e all’inizio del corso dell’Arno. Ma ci sono anche gli artigiani della pietra e quelli del ferro battuto: sempre Stia – da poco più di due anni unito con Pratovecchio in uno stesso comune – ospita la Biennale Europea d’Arte Fabbrile, all’interno della quale si svolge addirittura un vero e proprio campionato del mondo di forgiatura: prossimo appuntamento dal 31 agosto al 3 settembre 2017. E poi abbiamo naturalmente le bontà agroalimentari, le “chicche” di questa bellissima terra. A parlarci di tutto, in questa intervista video, sono la responsabile del Museo dell’Arte della Lana Benedetta della Bordella e Barbara Carnesecchi dell’azienda agricola Nuova Era.