Toscana

CASA: 84,3% COMUNI TOSCANI SCEGLIE GESTIONE CATASTO

La gestione del catasto piace ai Comuni toscani. Una larga maggioranza degli enti locali, 242 su 287 totali, pari all’84,3%, ha scelto di assumere la gestione delle funzioni catastali, come previsto dal decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del giugno scorso. Lo rende noto l’Anci toscana. In Italia la percentuale dei Comuni che hanno fatto la stessa scelta è di circa il 50%. In generale, i cittadini toscani coinvolti nella gestione comunale del catasto saranno quasi tre milioni (81%). In particolare, hanno spiegato il presidente dell’Anci toscana Paolo Fontanelli e il direttore Alessandro Pesci, 105 Comuni, poco meno del 30% del totale, hanno scelto di assumere la gestione di livello C, ovvero la più completa. In Italia il livello C è stato scelto da 1108 Comuni, pari al 12%. Quarantuno i Comuni invece che hanno scelto il livello B, 96 che hanno scelto il livello A, il più semplice. Nella fascia C figurano anche capoluoghi come Firenze, Pisa, e Siena, che tra l’altro hanno coinvolto Comuni vicini in una gestione associata. Altri capoluoghi, come Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa, Pistoia e Prato, hanno invece rinviato, come il 15,6% del totale (45 comuni), la decisione al 2009 per avere più tempo a disposizione per organizzare il proprio ente. Molti Comuni fra i più popolosi, come Sesto Fiorentino, Scandicci, Empoli, Cascina, Pontedera, San Miniato, Monsummano, hanno scelto il livello C. L’Anci ha fatto anche notare che la maggioranza dei Comuni toscani aderenti alle comunità montane (125 su 144), hanno scelto di affidare la gestione del servizio alla comunità montana di riferimento. “Siamo soddisfatti – ha commentato Fontanelli -: con la gestione comunale del catasto sarà più facile e rapido recuperare le evasioni dell’Ici e rendere il sistema di riscossione più equo. Ma contemporaneamente non ci sarà nessun aumento dell’imposta, in quanto non ci sarà alcuna riforma degli estimi”. L’Anci stima che già l’anno prossimo il decentramento sarà in grado di funzionare, ed è attivo un tavolo tecnico per le necessarie verifiche con le agenzie del territorio, che al momento si occupano tra l’altro di gestione dell’anagrafe dei beni immobiliari. Le nuove funzioni saranno demandate a personale proprio delle agenzie o a nuovi dipendenti, ma non saranno esternalizzate. (ANSA).