Toscana
Caro prezzi, è martedì scatta lo sciopero dei consumatori
Un nucleo famigliare, quello italiano, si troverà a fare i conti, nei prossimi sei mesi, con una serie di rincari quantificati dall’Intesa dei consumatori in oltre 1436 euro che si aggiungono ai 1381 già spesi dalla fine del 2002 allo scorso luglio, per un totale di 2817 euro negli ultimi 13 mesi. Quasi il 12 per cento di uscite straordinarie contro il 2,8% dell’Istat. A farne le spese sono le famiglie più esposte monoreddito o pensionati che non riescono a tirare avanti come prima.
Di conseguenza si destinano le risorse disponibili alle spese più impellenti, alimentari soprattutto aumentate del 3,1 per cento sperando in un domani migliore per l’acquisto di beni durevoli. Alla fine, si sono acquistate meno scarpe (-2,1%) e vestiti (-3,5%), rinunciando ai mobili (-1,7), all’informatica e telefonia (-1,3) alla foto-ottica (-2,2), agli utensili per la casa (-2,6), alla profumeria (-1,8), agli strumenti musicali (-1,5), ai giochi, sport e campeggio (-2,2), orologi e gioielli (-1,4) per finire alla cartoleria, libri e giornali (-0,7).
Il fatto è che da quando il «mercato», da molti ritenuto una parola magica, ha conquistato la scena è problematico, ai limiti dell’impossibile, disciplinare i prezzi. «Bisogna prevedere provvedimenti sanzionatori contro la speculazione suggerisce Paolo Landi, segretario di Adiconsum come quelli per chi vende sottocosto, rendere trasparente il prezzo di vendita, aggiungendo anche il prezzo all’origine e quello praticato dal grossista».
Per quanto riguarda gli ortaggi in questa settimana c’è da registrare il forte aumento delle zucchine verdi chiare fiore (+0,71 euro al chilo) e del pomodoro insalataro tondo liscio (+0,58 euro/Kg.).
In aumento pure i fagioli borlotti (+0,47 euro/Kg.), il cavolfiore (+0,42 euro/Kg.), il prezzemolo (+0,34 euro/Kg.), i finocchi in padelle (+0,27 euro/Kg.), i porri (+0,26 euro/Kg.), le melanzane tonde (+0,17 euro/Kg.) e il sedano verde (+0,10 euro/Kg.).
Per la frutta c’è da registrare la diminuzione di prezzo delle pesche gialle di pezzatura AA (-0,19 euro/Kg.) delle pesche nettarine di pezzatura AA (euro 0,19 euro/Kg.) e dell’uva Italia pugliese (-0,13 euro/Kg.); il resto della frutta non ha subito variazioni di rilievo.
Fanno la loro entrata nel monitoraggio i funghi porcini di provenienza estera con un prezzo medio di 14,00 euro/Kg., l’uva Italia di provenienza siciliana con un prezzo medio di 1,50 euro/Kg., le pere Williams di pezzatura 60/70 che spuntano un prezzo medio di 0,83 euro/Kg. e le pere Red Bartlett che vengono quotate mediamente a 1,00 euro/Kg.
L’Adiconsum stima che vi sia stata una perdita del potere d’acquisto di circa 650 euro per i pensionati e da 900 a più di 1.100 euro per le famiglie in relazione al proprio reddito. Stimando il reddito medio di un pensionato in 10.400 euro, l’Adiconsum ha stabilito che vi sia stata una perdita di potere d’acquisto pari a 800 euro e un recupero di 150 euro. Da qui il -650. Nel caso di una famiglia a reddito medio di 20.000 euro è stata valutata una perdita del potere d’acquisto di 1.550 euro e un recupero di 420. Da qui il -1.130 euro. Anche nel caso di una famiglia con un bireddito di 32.500 euro si valuita un -1.800 e un recupero di +680: differenza -1.120.
La prima fiera del commercio equo e solidale
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