Italia

Carlo Conti testimonial del nuovo Toscanaoggi

Grande festa sabato 12 ottobre, nel chiostro della SS. Annunziata, a Firenze, per la presentazione ufficiale del nuovo Toscanaoggi, alla presenza di circa 200 persone, in gran parte collaboratori della redazione centrale e delle 15 edizioni diocesane, oltre a vescovi, autorità cittadine e regionali, operatori dell’informazione e amici del settimanale.Presentatrice dell’incontro è stata Lorella Pellis che ha subito invitato l’arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli a fare gli onori di casa. Antonelli ha espresso tutta la sua ammirazione per la nuova veste grafica che va incontro alle richieste dei lettori e all’esigenza di una sempre maggiore leggibilità. Da qui la scelta di una grafica accattivante, di articoli più brevi e corredati da schede e informazioni di corredo, di valorizzare maggiormente le immagini.Il direttore Alberto Migone da parte sua, dando il benvenuto a tutti i presenti ha spiegato il senso di questo cambiamento che arriva dopo venti anni di vita del settimanale.È stata quindi la volta dell’arcivescovo di Pisa, Alessandro Plotti, che in qualità di presidente della Conferenza episcopale toscana, e quindi come editore del settimanale, ha sottolineato come sia importante potenziare l’informazione locale e come la scelta dei due dorsi vada proprio in questa direzione.Il saluto delle autorità civili è stato portato dal vice presidente della giunta regionale Angelo Passaleva che ha lodato la correttezza e puntualità con cui Toscanaoggi dà conto ai cittadini di quanto avviene in Toscana, finendo così per avvicinarli alle istituzioni.Il simbolico «taglio del nastro» è poi toccato a Carlo Conti che si è detto onorato di prestare la sua immagine per un settimanale che è toscano e cattolico. Conti ha anche simpaticamente ricordato gli anni giovanili al vicino istituto comemrciale «Duca d’Aosta», quando proclamarsi studente cattolico significava andare controcorrente. Oggi, ha osservato polemicamente, anche quelli che allora ci osteggiavano si dicono amici dei cattolici, almeno a parole. Conti ha poi ringraziato i vescovi presenti (oltre ad Antonelli e Plotti vi erano anche il vescovo di Prato Gastone Simoni e quello di Fiesole Luciano Giovannetti) per aver creduto nei mezzi di comunicazione e aver sostenuto questo rilancio, così come in sede nazionale è stato fatto anche con il quotidiano «Avvenire». E a questo proposito ha invitato i presenti a fare un applauso caloroso e convinto al grafico Aurelio Candido che è stato l’autore del rinnovamento grafico sia di Toscanaoggi che di «Avvenire».

Vent’anni dopo: rinnovarsi per crescere — DI ALBERTO MIGONE

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