Vita Chiesa
Carlo Acutis, P. Ferreira (rettore santuario Spogliazione): “La sua spiritualità non era mai pesante, ma radicale e profonda. Ecco perché piace ai giovani”
“Quella di Carlo è una spiritualità leggera, mai pesante, e al contempo radicale e profonda. Quando ai giovani parlo della sua vita, vedo nei loro occhi un enorme stupore, perché scoprono di avere di fronte un ragazzo, ricco, bello, intelligente che ha vissuto in maniera straordinaria la sua fede, pur conducendo una vita ordinaria. E ne sono profondamente attratti”. Padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira, frate francescano cappuccino, descrive così quanto accade da quando il corpo di Carlo Acutis, riposa nella navata destra del santuario della Spogliazione di San Francesco, di cui è rettore da circa tre anni. Il prossimo 10 ottobre Carlo Acutis, il quindicenne morto a Monza nel 2006, sarà beatificato ad Assisi. “La notizia della sua beatificazione – prosegue padre Carlos – ci ha riempito di gioia. Da quando è qui, centinaia di fedeli hanno iniziato a rendergli omaggio. Sono soprattutto giovani, che in fila uno dietro l’altro si avvicinano per accarezzare la bara, baciarla e chiedere una grazia”.
Cosa ha significato la presenza di Carlo in questo luogo di per sé già così ricco di spiritualità?
Carlo considerava Assisi il posto che lo faceva sentire più felice e aveva espresso il desiderio di essere sepolto ad Assisi.
Conoscevi Carlo Acutis prima che arrivasse nel Santuario?
Un santo dei giovani e per i giovani. Perché secondo te lo amano così tanto?
Che cosa li colpisce di più?
Che messaggio lascia Carlo?
Carlo diceva sempre che “tutti nasciamo originali ma molti muoiono come fotocopie”.
Che significa …
Da quando Carlo è qui avete avuto notizie di guarigioni o fatti straordinari?
Cosa state preparando in vista del 10 di ottobre, giorno della beatificazione?
Il nostro vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, a breve dovrebbe nominare un comitato organizzatore per seguire l’evento. Come parrocchia abbiamo deciso di proporre due iniziative. La prima sarà l’adorazione permanente, che partirà dalla solennità del Sacro Cuore, giornata di preghiera e santificazione dei sacerdoti, e proseguirà fino al 10 ottobre. Si svolgerà nel santuario e coinvolgerà l’intera diocesi. L’altra è la recita del santo rosario in famiglia. Visiteremo le famiglie pregando il santo rosario tanto caro a Carlo e porteremo con noi una sua reliquia di primo grado, cioè una parte del suo corpo.