Italia

CARITAS, PRONTI A COLLABORARE PER ACCOGLIENZA ONDATA MIGRATORIA DAL NORD AFRICA

“Vicinanza alla comunità nazionale e alle persone che spinte da necessità arrivano sulle nostre coste”. Questa la posizione espressa da mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas italiana, in apertura dei lavori della Presidenza e del Consiglio nazionale che si sono svolti a Roma dal 14 al 16 febbraio. In un momento così difficile per l’area del Mediterraneo, di fronte all’imponente ondata migratoria, la Caritas rinnova “sempre nella chiarezza e nella distinzione dei ruoli, la disponibilità a collaborare con le istituzioni nazionali e locali e con gli altri organismi impegnati sul fronte delle migrazioni per cercare insieme possibili percorsi nel rispetto dei diritti e della dignità di ogni persona”. Ed invita a “superare l’indifferenza, troppo spesso presente nelle nostre comunità”. “Sono elementi su cu tornare ad insistere nelle nostre comunità con indicazioni di contenuti, percorsi, ma anche prospettiva di impegno concreto e coerente che coniughi disponibilità quotidiana e Vangelo. Giustizia e libertà, bene comune, solidarietà e sussidiarietà sempre congiunte – ha ricordato mons. Merisi – sono valori da rilanciare tutti e tutti insieme”.Nel corso degli incontri si è parlato di volontariato, da rilanciare e approfondire nel 2011, anno europeo del volontariato; del convegno dei giovani in servizio civile promosso per il 12 marzo a Roma; del 35° convegno nazionale delle Caritas diocesane, che si terrà dal 21 al 23 novembre 2011 e, nell’anno del 40° di fondazione di Caritas italiana, e avrà a tema l’impegno dell’organismo pastorale Caritas tra memoria e profezia. Giovedì 24 novembre è prevista una celebrazione eucaristica a San Pietro presieduta dal cardinal Bagnasco e a seguire un discorso del Papa. Durante le riunioni sono state anche fornite alcune cifre: nel 2010 Caritas italiana ha realizzato 278 microprogetti in 55 Paesi, pari a quasi 2 milioni di euro). Per il terremoto ad Haiti sono pervenuti finora quasi 23 milioni di euro, di cui 16,7 dalla colletta nelle diocesi. Nonostante l’instabilità politica sono stati attivati 51 progetti per oltre 9 milioni di euro. (Sir)