Firenze

Caritas Firenze, un progetto per rimettere in cammino chi ha perso il lavoro

La selezione ha visto coinvolti 70 utenti della Caritas. Sono persone che hanno  perso il lavoro a causa della pandemia e che si sono rese disponibili ad affrontare un percorso di reinserimento lavorativo e sociale anche in ambiti e contesti diversi da quello in cui hanno sinora operato: si tratta infatti, in gran parte, di lavoratori dei servizi turistici e della ristorazione, i settori maggiormente colpiti dalla crisi.Alla fine della selezione sono risultati idonee 15 persone che affronteranno un percorso di orientamento al lavoro, con bilancio di competenze e simulazione di colloqui, che li porteranno ad approcciarsi nuovamente al mondo del lavoro. Sarà offerta loro infatti la possibilità di svolgere un tirocinio di tre mesi presso aziende individuate da Gi Group. Nel corso del tirocinio i percepiranno un contributo mensile di 600 euro, grazie ai contributi dell’8×1000 messi a disposizione della Caritas. La finalità del progetto, grazie alle competenze di Gi Group, è quella di dare agli utenti uno «zainetto degli attrezzi», con cui potersi rimettere in moto nel mercato lavorativo e farsi conoscere da nuove aziende e nuove realtà, offrendo anche una concreta possibilità.«È un progetto – spiega il direttore della Caritas, Riccardo Bonechi – che la Caritas diocesana, insieme ad altri enti e soggetti che ci danno una mano, ha promosso grazie ai fondi provenienti dalla Cei come contributi straordinari per affrontare le varie emergenze causate dal coronavirus. E non c’è dubbio che quella lavorativa, dopo quella sanitaria, è una delle grandi emergenze di questo periodo. Il problema lavoro è molto sentito, soprattutto per le fasce d’età più delicate, quelle di chi rischia di non riuscire più a trovare una collocazione». «È un primo passo – conclude Bonechi – vedremo se nel futuro ci saranno altre risorse per proseguire e ampliare questo progetto».