Livorno

Carità «à la carte»?

«Leggendo le Scritture risulta peraltro chiaro che la proposta del Vangelo non consiste solo in una relazione personale con Dio. E neppure la nostra risposta di amore dovrebbe intendersi come una mera somma di piccoli gesti personali nei confronti di qualche individuo bisognoso, il che potrebbe costituire una sorta di “carità à la carte”, una serie di azioni tendenti solo a tranquillizzare la propria coscienza».(E.G. 180).

Queste parole di Papa Francesco sono il leitmotiv del Convegno Diocesano Catechistico che vede l’unione con la Caritas Diocesana, per un unico Congegno che si volgerà il 29 marzo nel nuovo centro di via Donnini.Questa attenzione alla Carità non fatta di piccoli gesti individuali, come ci invita papa Francesco, è una parte integrante dell’atto catechistico, infatti non si ha annuncio del Vangelo se questo non si realizza nella pratica, ma soprattutto se non si vive la Carità come fondamento della catechesi, addirittura potrei dire dell’intera azione pastorale della Chiesa. Questa idea era una delle attenzioni dell’Ufficio Catechistico, che infatti propose lo scorso anno la gita del 25 aprile a Cortona, proprio per iniziare un percorso di riflessione su Catechesi e Carità, visto che la diocesi che ci ospitava aveva elaborato un progetto, che vedeva la collaborazione tra Catechesi e Caritas diocesane. Ecco che quest’anno il Convegno Diocesano giunge alla sua seconda tappa, visto che la prima è stata caratterizzata dall’incontro con Mons. Bregantini avvenuto il 18 dicembre presso le “Sorgenti della Carità” di via Donnini. Il Convegno Catechesi e Carità, vedrà la presenza di Don Salvatore Soreca, giovane catecheta, assistente di studio dell’Ufficio Catechistico Nazionale, che aiuterà a riflettere sul rapporto Catechesi e Carità, non una catechesi che fa piccoli gesti di carità, ma che ha alla base la Carità. La sua relazione darà l’avvio a dei gruppi di lavoro che dovranno elaborare delle proposte perché questo tema si realizzi nelle nostre parrocchie, attraverso la collaborazione dei catechisti con le caritas parrocchiali. Questo convegno quindi, pone un altro tassello al lento rinnovamento proposto dal vescovo Simone, cioè la pedagogia del “fare consapevole”, che aiuta il ragazzo a comprendere, che essere cristiani non è solo una dottrina, ma, potremmo dire, “uno sporcarsi le mani” che fa incontrare Cristo in modo concreto. Da qui allora, la proposta di quest’anno di fare un unico convegno in Quaresima, che veda uniti la Caritas con l’Ufficio Catechistico. Ma a questo appuntamento sono invitati a partecipare non solo operatori Caritas e i catechisti della formazione cristiana, ma tutti coloro che si occupano di catechesi da quelli degli 0-6 anni, alla catechesi familiare, dei fidanzati e degli adolescenti, giovani e adulti. Un convegno ambizioso, forse sì! Ma vogliamo crederci e vogliamo continuare a camminare insieme per far sì che la nostre parrocchie siano sempre di più animate dall’azione testimoniante di Cristo Amore.Riepilogando: SABATO 29 MARZO ALLE ORE 16.00 presso le “SORGENTI DELLA CARITÁ” di Via Donnini 165.Ma non finisce qui… infatti il terzo appuntamento sarà la Gita del 25 aprile a S. Antimo.