Prato

Cari giovani… La Chiesa di Prato vi ascolta!

L’occasione offerta dal Santo Padre è stata «colta al volo» dalla nostra diocesi. «Anche noi ci metteremo in cammino assieme ai giovani», annuncia il vescovo Agostinelli. Sarà un percorso lungo almeno due anni che inizierà il 9 aprile, domenica delle palme, e arriverà fino al giugno del 2019, anno in cui si tiene la prossima Gmg in programma a Panama.Anche monsignor Agostinelli ha scritto una lettera e l’ha indirizzata a tutti i ragazzi e le ragazze di Prato. Un messaggio nel quale si annuncia l’inizio di questo viaggio, ma soprattutto si ribadisce come l’attenzione prioritaria e principale della Chiesa pratese sia rivolta essenzialmente a loro: agli adolescenti e ai giovani adulti. Maschi e femmine dai 16 ai 29 anni, a coloro che stanno scrivendo il proprio progetto di vita e che hanno bisogno di essere ascoltati, capiti, aiutati in questo periodo bello quanto difficile della loro esistenza.

La consegna della letteraCome detto domenica 9 aprile, giorno delle Palme, sarà il giorno della diffusione della lettera del Vescovo ai giovani. Al termine della celebrazione in cattedrale delle 10,30, monsignor Agostinelli firmerà il testo e poi lo consegnerà a tutti i presenti. Poi il messaggio inizierà a circolare in tutti gli ambienti giovanili, dagli oratori alle parrocchie, dalle sedi delle associazioni fino ai luoghi di ritrovo, come pub e locali. La Pastorale giovanile sta pensando di coinvolgere un gruppo di ragazzi che un sabato sera di aprile, probabilmente il 22, vadano in centro a distribuire la lettera ai loro coetanei. Gli obiettivi del percorso«La volontà di porre attenzione al mondo giovanile non nasce dalla notizia del Sinodo ma viene da lontano», dice don Alessio Santini, responsabile della pastorale giovanile diocesana. «Nel nostro piano pastorale il tema dei giovani è uno degli obiettivi che il Vescovo ci ha consegnato – spiega il sacerdote -, nel testo si evidenzia l’intenzione di volersi mettere in connessione con loro, in modo da poter “sognare insieme”». Parlare di giovani, lo ha sempre detto monsignor Agostinelli, significa anche allargare il campo a tematiche quali il lavoro, la famiglia, l’affettività, l’integrazione e il tempo libero. «Non è più tempo di dare risposte preconfezionate – aggiunge don Santini – dobbiamo avere coraggio e fare anche un po’ di fatica per comprendere i loro linguaggi, metterci a fianco di questi ragazzi e accompagnarli, senza essere semplicemente dei maestri». Un «viaggio» di due anniIl Vescovo ha dato mandato all’Ufficio di Pastorale giovanile di mettere allo studio questo percorso rivolto all’incontro con le nuove generazioni e non soltanto di coloro che già frequentano gli ambienti diocesani, parrocchiali o comunque di ispirazione cristiana. La Consulta di pastorale giovanile, formata da tutti coloro che si occupano di questo ambito, si è già ritrovata più volte nei mesi passati proprio per condividere aspettative e bisogni. Ancora non possiamo anticipare nulla ma ci saranno tutta una serie di iniziative per «uscire» dalle parrocchie e andare ad incontrare i ragazzi là dove si ritrovano. Il questionario onlineCome avvenuto per il Sinodo sulla famiglia, anche per quello dedicato ai giovani, la Santa Sede ha predisposto dei questionari utili a fare una analisi della situazione. Si tratta di due tipi di documenti da compilare e spedire a Roma. Il primo è rivolto alle singole diocesi, dove si chiede alle Chiese locali di descrivere la presenza giovanile sul proprio territorio, qual è il rapporto che si ha con le nuove generazioni e quali attività pastorali vengono messe in campo. Il secondo tipo di questionario è invece rivolto agli stessi giovani e sarà online. Sono quindi chiamati a compilarlo tutti i ragazzi e le ragazze del mondo. Per adesso questa possibilità è stata solo annunciata ma pensiamo che i questionari saranno pubblicati a breve. Intanto monsignor Agostinelli invita tutti i giovani a leggere la lettera scritta da Papa Francesco.