Vita Chiesa
Cardinale Caffarra: su un quotidiano «grave offesa al sacramento della confessione»
Non usa mezzi termini l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, per esprimere, in una nota diffusa oggi dall’arcidiocesi, «la più forte protesta» per la pubblicazione a puntate, su di un diffuso quotidiano, «di servizi giornalistici sulla Confessione» ottenuti, scrive il cardinale, che è anche presidente della Conferenza episcopale Emilia Romagna, «traendo deliberatamente in inganno il confessore e violando con ciò la sacralità del Sacramento, che come primo requisito richiede la sincerità della contrizione del penitente».
«Nello sconcerto per l’accaduto e con l’animo ferito da un profondo dolore – si legge nella nota – intendo ribadire che tali servizi configurano oggettivamente una grave offesa alla verità di un Sacramento della fede cristiana, la Confessione; tali servizi sono anche una grave mancanza di rispetto verso i credenti, che vi ricorrono come a un bene tra i più preziosi perché dischiude loro i doni della Misericordia di Dio; e verso i sacerdoti confessori in quanto, esponendoli al dubbio di un possibile inganno, ne inficiano la libertà del giudizio, che è fondata sul rapporto fiduciario col penitente, come tra padre e figlio». Dal cardinale anche la sottolineatura della gravità del «comportamento suddetto» che «rientra nei delitti più gravi, a norma del motu proprio di Benedetto XVI «Inter graviora delicta» art. 4, §2 (21.5.2010)».