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CARD. RUINI: IN IRAQ SITUAZIONE MINACCIOSA, DALLA TERRA SANTA RAGIONI DI SPERANZA
Se in Iraq la situazione si fa sempre più minacciosa, ragioni di speranza vengono dalla Terra Santa, dove le elezioni del 9 gennaio configurano u8na situazione nuova. Ad analizzare lo scenario internazionale è stato il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, aprendo oggi a Bari il Consiglio permanente dei vescovi italiani. Per quanto riguarda l’Iraq, il cardinale ha citato il terribile crescendo di attentati e di stragi, mentre mancano solo due settimane alla data delle elezioni. Per quest’ultima, la Cei constata che dovranno svolgersi in condizioni di massima difficoltà, e tuttavia continuano ad apparire una strada senza alternative: il precedente delle elezioni svoltesi in Afghanistan in ottobre autorizza qualche speranza, anche se sono grandi le differenze tra i due Paesi.
Più solide ragioni di speranza, secondo Ruini, provengono invece dalla Terra Santa, anche se le delusioni patite in più di mezzo secolo ci obbligano ad essere particolarmente prudenti, ha precisato. Le recenti elezioni, comunque, configurano una situazione nuova, nella quale dovrebbe potersi affermare, anche nelle scelte politiche dei rappresentanti dei due popoli, la consapevolezza ormai diffusa dell’impossibilità di risolvere i nodi da tanto tempo esistenti attraverso il ricorso alla violenza e alla forza delle armi, che hanno già provocato danni immensi.