Vita Chiesa

CARD. MARX NUOVO PRESIDENTE COMECE: IL VANGELO È NEL CUORE DELL’EUROPA

(Sir Europa – Bruxelles) – «L’Europa ha già affrontato tante crisi nel corso della sua storia e quella attuale non sarà forse l’ultima. Eppure essa ha in sé la forza e la speranza per superare i momenti difficili. L’Europa è un continente di speranza». Il card. Reihnard Marx, neo presidente della Comece, incontrando i giornalisti al termine dell’assemblea dell’organismo ecclesiale, riepiloga i lavori svoltisi in plenaria e ringrazia il suo predecessore, mons. Adrianus Van Luyn, per “il lungo servizio svolto con passione alla Comece e per l’Europa intera”. “Spesso si usa l’espressione ‘vecchio continente’ per indicare l’Europa. Io direi piuttosto che è un continente che sta invecchiando, senza per questo conferire un significato negativo al termine. Dobbiamo cominciare a vedere l’invecchiamento”, che è un fenomeno che interessa in maniera crescente la popolazione Ue, “non solo come un problema, ma come una risorsa”. Marx, citando Jean Monnet, aggiunge: “L’Europa deve contribuire a realizzare un mondo migliore e questo lo possiamo fare se partiamo dalle piccole cose di ogni giorno, dai temi che interessano la gente. Pensiamo alla solidarietà, da investire a favore degli ultimi, dei poveri, dei deboli, sia in Europa che nel mondo. Al contempo – specifica – occorre individuare e sostenere quei grandi ideali che fanno parte della storia europea, per orientarci verso il futuro. Tra questi ci sono gli insegnamenti del vangelo, che è nel cuore dello sviluppo europeo”.“Come cristiani non dobbiamo stare ai margini dell’Europa, lamentandoci di ciò che non funziona. Dobbiamo essere parte della costruzione europea, portando il nostro impegno e i nostri valori che discendono dal vangelo, sottolineando gli aspetti sui quali non siamo d’accordo ma contribuendo, in positivo, alla realizzazione dell’integrazione” comunitaria”. Il card. Marx riflette sul contributo che la Comece, e più complessivamente i cristiani, possono portare all’Ue. A Sir Europa il presidente dell’organismo ecclesiale dichiara: “La Comece proseguirà nel cammino tracciato, operando secondo i suoi fini statutari, quindi accompagnando l’agenda politica dell’Unione; inoltre essa porterà” alla “casa comune” il “proprio contributo di idee e di progetti secondo una prospettiva cristiana”. “Vorremmo – prosegue Marx – alimentare la dimensione unitaria dell’Europa, per una unione di valori, una comunione di principi che vada oltre le diversità e le specificità delle nazioni” che ne fanno parte. “Per tutto questo occorre essere vicini alle esigenze della gente, impegnarsi per la dignità umana, per concretizzare gli ideali di fondo della solidarietà e della sussidiarietà”. Infine il cardinale spiega a Sir Europa di essere “preoccupato per l’affermarsi dei nazionalismi, delle chiusure, degli esclusivi interessi economici. Occorre far diventare l’Europa un grande ideale comune”. (Sir)