Secondo i Vangeli la libertà è un frutto che matura sotto il sole della verità. Una certa cultura moderna, specie in Occidente, capovolge l’assunto e sostiene: praticherete la libertà, e la libertà vi farà veri. Secondo il card. TarcisioBertone, segretario di Stato vaticano, è questa la formula centrale di un nuovo vangelo secolarizzato, agnostico, talvolta ateo, in cui la libertà primeggia su tutto. Tenendo ieri pomeriggio la lectio magistralis al mondo della cultura, ai docenti e agli studenti dell’Università Statale bielorussa, Bertone si è soffermato sul tema: Fede e ragione: parlare di Dio all’uomo di oggi, ribadendo che nel legame fra verità e libertà il primato spetta alla prima. Se vediamo fede e ragione come due strade rivolte alla conoscenza della verità, si dilegua quella competizione di principio fra loro. Al contrario, il razionalismo e l’ateismo hanno pensato così il nesso uomo-Dio: quanto più l’uomo pone in alto Dio, tanto più si aliena e sottrae a se stesso qualcosa di essenziale. Oggi chi parla di religione e di fede ha spesso la sensazione di somigliare ad un clown, ha fatto notare il cardinale, sottolineando quanto sia difficile parlare di religione e di Dio all’uomo di oggi, in un contesto culturale di progressiva secolarizzazione. Secondo Bertone, non solo chi ascolta è tentato dall’incredulità: anche nel credente serpeggia la minaccia dell’incertezza.L’unità nella diversità dei riti, delle forme e culture è una grande ricchezza per la Chiesa cattolica; è un tesoro la comunione ecclesiale che dobbiamo conservare gelosamente difendendolo da ogni rischio e pericolo. Lo ha detto il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, incontrando ieri la comunità greco-cattolica, durante la sua visita in Bielorussia. Per restare fedeli a questa unità ha proseguito – tanti martiri hanno versato il sangue nel corso dei secoli, come san Giosafat, santo a voi molto caro come del resto a tutti i cattolici. Il Signore ci chiama tutti a seguire l’esempio di questi nostri fratelli e sorelle nella fede l’esortazione del porporato, secondo il quale la testimonianza dei martiri brilla dinanzi a noi come fulgido esempio nella fermezza della fede e nella fedeltà al Vangelo anche in mezzo alle difficoltà e alle sfide del mondo post-moderno. Voi siete gli eredi di una antica tradizione liturgica e canonica, che ha piena dignità nella Chiesa santa di Dio, le parole di Bertone alla comunità greco-cattolica, cui ha portato il saluto, la benedizione e la costante sollecitudine Papa, ringraziandoli per la loro fedeltà. Tra i presenti, Bertone ha salutato il visitatore apostolico per i greco-cattolici in Bielorussi,l’archimandrita padre Jan Sergiusz Gajek, i vescovi ed il nunzio apostolico in Bielorussia, mons. Martin Vidovic.Sir