(San Panfilo D’Ocre) La nostra volontà è di procedere nella ricostruzione delle case e delle chiese ma soprattutto della comunità cristiana. Lo ha dichiarato questa mattina il card. Angelo Bagnasco durante la visita a L’Aquila in cui ha annunciato che sono 31 milioni gli euro a disposizione della Caritas per le attività di ricostruzione: 26 raccolti tramite la colletta organizzata in tutte le parrocchie italiane e le donazioni dei privati, cui si aggiungono i 5 milioni messi a disposizione direttamente dalla Cei. Il cardinale ha visitato uno dei cantieri aperti da Caritas italiana per la realizzazione di una scuola che ospiterà 168 bambini a San Panfilo D’Ocre. Altre scuole sorgeranno a Fossa e a L’Aquila, nella frazione di Poggio di Roio. Tutti gli edifici ha confermato il direttore di Caritas italiana, mons. Vittorio Nozza – saranno realizzate in acciaio e legno, così da garantire una durata sul lungo periodo, e saranno consegnate entro la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Durante la conferenza stampa di questa mattina il direttore di Caritas italiana ha fatto il punto sugli interventi in via di realizzazione. Al 1 settembre sono stati già definiti 12 interventi prioritari, alcuni già conclusi ed altri in via di realizzazione, con un investimento di oltre 11 milioni di euro.Oltre alle scuole sono previsti 4 strutture per servizi sociali e ricreativi, tre centri per la comunità e due edifici di edilizia sociale ed abitativa. Ad oggi sono già state realizzate quattro opere: la sede di Caritas L’Aquila e del centro di coordinamento di Caritas Italiana a Coppito, una struttura analoga a L’Aquila in località la Torretta, una sala per gli studenti a Pettino e un centro Caritas a Barisciano. Nel centro di La Torretta ha precisato mons. Nozza verrà aperto, insieme alle suore Alcantarine, un centro di supporto psicologico per minori, per aiutare i bambini nella delicata fase di ritorno delle abitazioni. Al termine di questa prima fase di costruzione ha concluso mons. Nozza orientativamente nei mesi di ottobre e novembre prenderà il via una seconda fase di realizzazioni, ancora in via di definizione. Tra i progetti ipotizzati ci sono altri 4 centri per la comunità, 3 edifici di edilizia sociale ed abitativa, una casa famiglia per bambini, un centro per la Caritas diocesana e un centro diurno per l’associazione italiana sclerosi multipla.Sir