Italia
CARD. BAGNASCO: IMMIGRAZIONE, NON SOTTOVALUTARE I SEGNALI D’ALLARME
Guai a sottovalutare i segnali di allarme che qua e là si sono registrati nel nostro Paese. L’immigrazione è una realtà magmatica: se non la si governa, si finisce per subirla. Lo ha detto il card. Angelo Bagnasco, nella sua prolusione all’Assemblea dei vescovi italiani (testo integrale), secondo il quale la risposta al fenomeno migratorio non può essere soltanto di ordine pubblico, ma consiste nel garantire i meccanismi di una convivenza che, a partire dall’identità secolare del nostro popolo, diventa capace di incontrare altre identità, di contagiarsi positivamente secondo modelli interculturali, pur senza cedere ad una logica relativistica. Riferendosi al ddl sulla sicurezza, Bagnasco ha citato la controversa prassi dei respingimenti, ricordando che il criterio fondamentale con cui valutare questi episodi è il valore incomprimibile della vita umana, la sua dignità, i suoi diritti inalienabili, che comprendono anche valori come la legalità, l’affrancamento dai trafficanti, la salvaguardia del diritto di asilo, la sicurezza dei cittadini, la libertà per tutti di vivere dignitosamente nel proprio Paese, ma anche la libertà di emigrare. Di qui la necessità, per l’Italia, di una strategia più ampia e articolata e di seguire la via della cooperazione internazionale, che deve diventare un caposaldo trasversale della politica italiana ed anche europea. Per un’effettiva integrazione, occorre inoltre evitare il formarsi di enclave etniche.