(Lampedusa) L’accoglienza semplice e cordiale dei lampedusani, fatta di gesti concreti, è esempio per tutti, specialmente per quelli che parlano molto e fanno poco. Di fronte ad una emergenza di proporzioni inedite e tempi imprevedibili serve una risposta con prospettive più ampie e risolutive. Lo ha affermato oggi il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell’omelia pronunciata durante la messa celebrata nella parrocchia di S.Gerlando a Lampedusa. Sono lieto e onorato di essere a Lampedusa ha detto il card. Bagnasco -. Vi prego di sentire la Chiesa vicina. Essa vi è accanto per essere prossimi alla gente con la presenza del Salvatore. In forza della luce di Cristo voi vedete nei volti di tanti fratelli sofferenti, disperati, il volto di Dio, creatore della medesima umanità che ci accomuna e Padre di tutti. Sono venuto per incrociare il vostro sguardo e dirvi grazie per l’esempio di solidarietà cristiana. Il card. Bagnasco ha ricordato che i confini degli Stati sono i confini dell’Europa e ciò che accade in un punto oggi ha riflessi ovunque.L’Europa ha sottolineato – ha l’opportunità di crescere in unità, che è più forte delle vie che portano all’unificazione. La via del’unità plasma l’anima dei popoli, fa sentire partecipi di un solo destino. Essere davanti a soluzioni gravi come quella di tante persone che si allontanano dai propri Paesi alla ricerca di un domani migliori ha proseguito – è un appuntamento che chiama l’Europa a misurare se stessa. Il presidente della Cei si è rivolto anche a quanti sono protagonisti di questo doloroso esodo, ai quali diciamo il nostro saluto fraterno con l’augurio di una convivenza serena, ordinata e fruttuosa per tutti. La Chiesa ha detto – desidera solo servire l’uomo e tutti gli uomini, per aiutare la società e le culture ad essere giuste e totalmente umane. Grazie per l’esempio di comunità cristiana unita, fraterna e viva. Continuate nelle vostre legittime necessità personali e sociali, ad essere segno di speranza per tutti. Il card. Bagnasco ha concluso con una preghiera per le vittime del mare e un appello per i Paesi in conflitto: Che tacciano le armi e si riprenda la via della riconciliazione e della pace, come richiesto dal Papa.Sir