Vita Chiesa

CARD.ANTONELLI A PRETI: AIUTATE GENTE A CAPIRE POLITICA, RISPETTATE LINEE PASTORALI, SIATE AFFABILI E APRITE PARROCCHIE

Dare il primato alla vita spirituale, crescere nella fraternità e corresponsabilità diocesana, curare la formazione teologica e culturale. Sono queste le raccomandazioni che il cardinale Ennio Antonelli ha rivolto ai preti della Diocesi, riuniti in Cattedrale per la Messa crismale del Giovedì Santo in cui vengono benedetti gli oli sacri e i presbiteri rinnovano le loro promesse sacerdotali. E parlando di formazione, il cardinale ha detto: “Deve permettere al prete di capire la gente e di misurarsi con i problemi vitali delle persone: famiglia, scuola, lavoro, uso del denaro, salute, tempo libero, scelte culturali, situazione politica”. Tra i richiami dell’arcivescovo quello a un “rapporto vivo e caldo con Dio e con Cristo, presupposto sempre necessario per non cadere nello sterile attivismo” ma anche quelli alla “maturità umana” e alla “capacità di relazione”: il prete deve essere affabile, ospitale, generoso, prudente, avere una vita “ordinata, sobria e dignitosa”.

Un invito anche ad agire in unità con i confratelli e con il Vescovo: “Occorre coltivare – ha affermato Antonelli – il senso della diocesi e assumere seriamente le linee pastorali diocesane come criterio ispiratore dei programmi parrocchiali. Se dannosa va considerata l’uniformità rigida, non meno dannoso si rivela il culto delle proprie idee che può portare a prassi contrastanti e al conseguente disorientamento dei fedeli”.

Il cardinale ha rivolto un invito a “non chiudersi all’interno della propria parrocchia, ma a collaborare con quelle vicine, essere disponibili a nuovi incarichi, valorizzare il ruolo dei diaconi e dei laici, facendo crescere la partecipazione”. (ANSA).