Vita Chiesa

CARD. ANTONELLI, 25 ANNI DI ORDINAZIONE EPISCOPALE: MISTERO ANNUNCIAZIONE HA SCANDITO TAPPE MIA VITA; MESSAGGIO DEL PAPA

“Sono felice che la celebrazione dei 25 anni della mia ordinazione episcopale avvenga in questa basilica dedicata alla Ss.ma Annunziata. Già altre volte mi è capitato di ricordare come il mistero dell’Annunciazione abbia scandito le grandi tappe della mia vita”. E’ un passo dell’ omelia del cardinale arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli pronunciata stamani nella basilica. Assieme a lui hanno concelebrato, oltre ad un centinaio di sacerdoti, l’arcivescovo emerito di Firenze cardinale Silvano Piovanelli e il vescovo ausiliare mons. Claudio Maniago che proprio l’ 8 settembre di quattro anni fa è stato ordinato vescovo. “La mia vocazione – ha aggiunto Antonelli – è sbocciata in parrocchia a Casteltodino presso una chiesa dell’Annunziata; sono stato ordinato prete a Todi in una bella chiesa barocca dedicata all’Annunziata; sono stato ordinato Vescovo nella cattedrale di Todi che è anch’essa dedicata all’Annunziata. Ora provvidenzialmente mi trovo a celebrare il XXV in questa basilica, tanto cara a tutti i Fiorentini: per me è una conferma della presenza materna di Maria nel mio cammino e un invito a rileggere la vita come vocazione alla luce del mistero dell’Annunciazione. Nella cultura occidentale è abbastanza diffusa l’idea che l’esistenza dell’uomo, come quella degli altri viventi, sia dovuta al caso. Si tratta di un’idea triste e assurda, e per di più tutt’altro che moderna, se già prima della venuta di Cristo gli atei, secondo il libro della Sapienza, affermavano stoltamente ‘Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati'”. Il cardinale, riferendosi poi alla sua attività alla guida della diocesi, ha ricordato “sul piano operativo” di avere “sempre dato molti suggerimenti, anche assai concreti; ma solo a titolo di esempio e di orientamento”. “Non amo – ha proseguito – i programmi dettagliati e l’organizzazione centralistica. Mi interessa soprattutto curare i soggetti e le motivazioni dell’evangelizzazione, ritenendo che le attività vengono di conseguenza e comunque più delle attività contano le relazioni con Cristo e con i fratelli nella Chiesa e nel mondo. Insisto continuamente sulla centralità della persona di Cristo, sulla sua singolarità e bellezza, sulla sua presenza nella Chiesa”. 

Un messaggio di augurio all’arcivescovo di Firenze è giunto da Benedetto XVI.  “Nel 2001 – scrive il Papa nel messaggio che è stato letto in apertura della messa dal vescovo ausiliare mons. Claudio Maniago – ti è stata affidata codesta sede metropolitana di Firenze, che, ancora oggi, stai guidando con saggia fermezza. Nel 2003, riconoscendo i tuoi notevoli meriti a favore della Chiesa Cattolica, il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II ti ha annoverato tra i Padri Cardinali sotto il titolo della chiesa romana di Sant’Andrea delle Fratte”. “Con i tuoi consigli e la tua operosità – afferma il pontefice – contribuisci al bene di ogni categoria di fedeli e delle varie associazioni e movimenti ecclesiali, attuando anche una costante cura pastorale con la visita alle singole parrocchie della tua arcidiocesi. Da parte nostra, attraverso questo messaggio, desideriamo che tu ci senta vicino per congratularci del tuo ministero, assiduo e ricco di frutti”. (ANSA).