Toscana

CARCERI: DA FIRENZE UN KIT PER AIUTARE EX DETENUTI

Si chiama ‘Progetto identiKit’ e offre alle persone appena dimesse dal carcere fiorentino di Sollicciano, un kit di prima necessità che contiene una piantina della città, biglietti per bus o treni, una scheda telefonica, buoni per dormire, mangiare o per l’acquisto di farmaci, bolli per i documenti, indumenti e un vademecum sui servizi territoriali, scritto anche in rumeno, albanese e arabo. L’iniziativa, la prima in Toscana e che avrà una durata di un anno, è stata presentata dall’assessore comunale alle politiche e interventi per l’accoglienza e l’integrazione Lucia De Siervo, assieme ad alcuni rappresentanti delle associazioni coinvolte nel progetto: tra gli altri, Cesvot (Centro dervizi Volontariato Toscana), Avp (Associazione volontariato penitenziario) e Ciao (Centro informazione ascolto orientamento). Il progetto prevede, nel periodo precedente alla scarcerazione, un colloquio con gli interessati per accertare i reali bisogni e le necessità. Poi, all’uscita, le persone si recheranno presso il ‘Centro Attavante’ dove avverrà la consegna effettiva dei kit. Nel ‘Progetto identiKit’ c’è inoltre una fase di accompagnamento, definita di stabilizzazione: tra gli obiettivi auspicati anche quello dell’avviamento al lavoro degli ex detenuti. A Sollicciano ci saranno in media 10-15 scarcerazioni mensili: a loro verranno offerti i circa 100 kit messi a disposizione, del valore di 200 euro cadauno. Il progetto ha in totale un costo vicino ai 30 mila euro. “E’ un progetto innovativo – ha detto l’assessore De Siervo -, concordato con al Direzione del carcere, che prevede misure per il reinserimento sociale. Abbiamo pensato a questa iniziativa dopo l’indulto, per evitare di ritrovarsi ad affrontare i problemi tutti insieme”. Nel corso della presentazione è stata anche illustrata una ‘fotografia’ della popolazione carceraria di Sollicciano: tra i detenuti il 40% è tossicodipendente, il 20% ha problemi psichici, mentre due su tre sono stranieri. (ANSA).